Irritazioni, tosse e aria malsana: evacuati gli alunni del Carducci di Este

Alcuni malori passeggeri tra gli studenti della scuola media. Centinaia di alunni in cortile per tre ore. Intervenuti pompieri e carabinieri. La preside: «Cause non accertate»

Giada Zandonà
La scuola media Carducci in via San Martino a Este
La scuola media Carducci in via San Martino a Este

Alunni e insegnanti che tossiscono, bruciori alla gola, mal di testa e persino un caso di vomito con tracce di sangue. È stato un giovedì mattina di paura alla scuola secondaria di primo grado Carducci, dove diciotto classi sono state evacuate per tre ore nel giardino mentre i vigili del fuoco tentavano di capire cosa avesse provocato quei malesseri improvvisi.

L’aria nelle aule, secondo le testimonianze, era diventata irrespirabile e irritante, ma nessuno sa ancora il perché. Tutto è iniziato nelle prime ore di lezione, quando un gruppo di studenti e docenti ha manifestato sintomi respiratori anomali accompagnati da forti mal di testa.

L’allarme è scattato immediatamente: dalla centrale dei vigili del fuoco di Padova è partito un mezzo dotato di una strumentazione sofisticata per la rilevazione di sostanze volatili. Dopo i primi accertamenti nella classe che ha avvertito per prima la problematica, si è deciso di evacuare l’intero edificio a scopo precauzionale e per permettere le indagini.

Le lezioni si sono interrotte e le classi sono rimaste all’aperto per circa tre ore, mentre i pompieri passavano al setaccio ogni ambiente. Tra le ipotesi c’è quella degli effetti dello spurgo della fognatura avvenuto poco prima.

«I vigili del fuoco hanno esaminato con cura tutti gli spazi: piano terra, primo piano ed esterni. Non è stata rilevata alcuna presenza di sostanze irritanti», spiega la dirigente scolastica Maria Immacolata Giannuzzi, arrivata subito sul posto per seguire le operazioni, «abbiamo vagliato ogni ipotesi, anche quella di uno spray urticante usato per goliardia, ma non è emersa alcuna traccia. I pompieri hanno approfondito ogni luogo, ma non si è capito cosa sia successo. Ci resta un grande punto interrogativo».

Sul posto sono arrivati anche i carabinieri per coordinare le verifiche e raccogliere eventuali segnalazioni, ma anche i militari non hanno riscontrato nulla di anomalo. «Come amministrazione siamo intervenuti subito per controllare l’impiantistica della scuola, recentemente rinnovata» aggiunge il sindaco Matteo Pajola. «Le caldaie sono tutte esterne. I controlli hanno confermato che era tutto regolare».

A confermare la gravità percepita dagli studenti e insegnanti è il racconto di un genitore: «Mio figlio ha descritto una situazione di grande scompiglio. Un ragazzo di terza ha vomitato sangue, gli insegnanti tossivano insieme agli alunni. Non credo che si sia trattato di un episodio di psicosi collettiva, qualcosa è accaduto».

Tra le famiglie resta infatti accesa una domanda: cosa ha reso l’aria così irrespirabile? I primi a scendere avvertendo lacrimazione agli occhi, bruciore alla gola e tosse gli alunni del primo piano. In giardino l’aria risultava ancor più contaminata, come la fonte fosse esterna e non interna all’edificio.

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