Este, lo scienziato Deangeli cerca cinquanta giovani con un sogno
La selezione con un bando pubblico. L’obiettivo: accompagnarli verso traguardi accademici e professionali d’eccellenza, L’iniziativa è rivolta a giovani dai 16 ai 35 anni, le candidature entro il 31 dicembre

Cercansi 50 giovani. Il requisito: avere un sogno. È partito ufficialmente “Ga-There”, il programma gratuito ideato da Giulio Deangeli – scienziato atestino di fama mondiale – e il suo team.
“Sogna più lontano che puoi” è il motto di questo percorso, no-profit, che da ieri ha aperto le candidature per selezionare 50 giovani tra i 16 e i 35 anni, attraverso un bando pubblico. L’obiettivo è chiaro: accompagnarli verso traguardi accademici e professionali di eccellenza, fornendo strumenti concreti per trasformare un sogno in realtà.
Il progetto
“Ga-There” è l’evoluzione più avanzata di “A Choice for Life”, iniziativa nata nel 2017 e divenuta una Fondazione, punto di riferimento nazionale per innovazione educativa e mobilità sociale. Ha già supportato oltre 2.000 studenti con workshop, simulazioni, attività interattive e percorsi personalizzati.
Anima del percorso è come detto Deangeli, ricercatore in neuroscienze computazionali, dottorato a Cambridge, inserito da Forbes tra i «30 Under 30 North America». Deangeli è noto per aver completato cinque percorsi universitari in parallelo, facendo della multidisciplinarietà e della ricerca la sua cifra distintiva, e raccogliendo la sfida di raccontare ai ragazzi più giovani l’entusiasmo per la ricerca, lo studio e l’innovazione.
Il programma in partenza è strutturato in cinque canali: Junior Academic, per chi punta all’università o a una borsa di studio undergraduate; Senior Academic, per aspiranti dottorandi; Professional, per chi vuole entrare nel mondo del lavoro in un determinato settore; Startup, per chi sogna di creare impresa. Il quinto? Nessuna della precedenti categorie, per chi ha un sogno fuori dagli schemi, che sia anche diventare astronauta.
Ogni partecipante sarà seguito da un team multidisciplinare di giovani ricercatori o professionisti, perlopiù italiani, sparsi per il mondo, che hanno frequentato le migliori università (Harvard, Oxford, Cambridge, Stanford…). Un programma di eccellenza dai giovani e per i giovani, visto che i mentori hanno in media 5-10 anni più dei partecipanti, «per garantire un rapporto di vicinanza generazionale e massima empatia».
Come funziona
Tecnicamente, il percorso ha la durata di un anno, e prevede mentorship personalizzata con incontri periodici e monitoraggio costante, mini-corsi pratici su competenze fondamentali che non vengono insegnate a scuola, formazione mirata e pratica sull’Intelligenza Artificiale, indispensabile per il mondo del lavoro di domani. E ancora, borse di studio per esperienze formative all’estero, per i più meritevoli.
Sottolineano i promotori: «La missione è quella di abbattere le barriere informative, economiche e geografiche che impediscono a molti giovani di accedere alle migliori opportunità. Incoraggiare i ragazzi, e fornire gli strumenti pratici per seguire i propri desideri, accompagnati da chi quella strada l’ha già percorsa e vuole aprirla anche agli altri». Le candidature, aperte ieri, chiuderanno il 31 dicembre. La selezione dei partecipanti sarà effettuata da una commissione indipendente; gli esiti verranno annunciati a inizio 2026.
La squadra
La direzione di “Ga-There” è affidata a Giulia Iacovelli, manager con lunga esperienza nel no-profit, formatasi tra Scuola di Studi Avanzati Sass di Roma e Georgetown University di Washington.
La direzione grafica è di Semir Bannour, graphic designer formatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Infine, il team può contare su Enzo Ferro, giovane imprenditore tecnologico a cavallo fra Italia e Stati Uniti. «Vogliamo individuare ragazze e ragazzi», spiega Iacovelli, «appassionati, che inseguano un sogno, ma non abbiano gli strumenti per realizzarlo. Vogliamo affiancare loro una guida, un fratello o sorella maggiore che li accompagni nel percorso, e dare loro tutti gli strumenti per giocare al meglio le proprie carte».
Il progetto è sostenuto da Barilla, Tucano e alcuni donatori privati, e vanta una partnership con Fly University Project. «A loro va la nostra gratitudine», commenta Deangeli, «per la lungimiranza e l’affetto dimostrati». —
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