Estratti dai rottami in corso Australia: gravi due ventenni

L’ auto si è schiantata contro la cuspide dell’uscita Montà. La chiamata al 113 alle 7: ma è giallo sull’ora dell’incidente

PADOVA. Li hanno trovati incastrati fra i rottami della Lancia Y che si è incastrata sotto il guard-rail della cuspide che divide corso Australia dall’uscita di via Montà. Due ventenni, da ieri all’alba, sono ricoverati in ospedale. Uno di loro, il più giovane è in prognosi. Ma è giallo sull’ora dello schianto: ieri, infatti, fra i soccorritori girava la voce che l’incidente fosse avvenuto almeno due ore prima, ma che l’auto con i suoi occupanti sia rimasta incastrata sotto il guard-rail senza che nessuno la notasse , causa la nebbia. Ipotesi non confermata dagli agenti della squadra Motociclisti della polizia municipale , né dalla questura che per prima ha ricevuto la telefonata di richiesta di aiuto alle 7 di ieri mattina. Saranno gli stessi occupanti, nelle prossime ore a raccontare cos’è loro accaduto. Nel frattempo i vigili stanno esaminando i rottami dell’auto per chiarire la dinamica dell’incidente.

L’unica cosa certa, al momento è che Silvio Scapin, 20 anni di Curtarolo si trova ricoverato in prognosi riservata. Operato d’urgenza al giovane, seduto sul lato passeggero dell’auto, è stata asportata la milza . Meno gravi le condizioni del conducente. Giovanni Carlo Filardo, 25 anni, residente a Foligno in provincia di Perugia. Il giovane umbro se la caverà: la prognosi stilata dai sanitari parla di 35 giorni per poter guarire, salvo complicazioni. Il giovane resta ricoverato in ospedale. Secondo le prime ricostruzioni la Lancia Y su cui viaggiavano i due giovani stava percorrendo corso Australia da via Po in direzione corva Bosto, quando per cause ancora al vaglio dei vigili urbani (scarsa visibilità dovuta alla fitta nebbia, un colpo di sonno, la possibile alta velocità), l’auto ha sbandato all’altezza dell’uscita Montà della tangenziale e ha colpitola cuspide del guard rail , infilandosi sotto la protezione di lamiera.

La prima chiamata di soccorsi (sembra di un automobilita) è arrivata alle 7 di ieri mattina alla centrale operativa della questura (113), che ha «girato» per competenza la chiamata alla Polizia Stradale. Che ha sua volta ha chiamato i vigili urbani che, sono arrivati sul posto alle 7,15 , poco dopo il Suem che aveva già portato in pronto soccorso il più grave.

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