Esumazioni in cimitero accanto a chi prega

Scene raccapriccianti e odori nauseabondi denunciati da molti utenti a Este Lettera di protesta al sindaco che promette maggiore sensibilità nei lavori
Di Nicola Cesaro

ESTE. Il camposanto atestino ancora oggetto di polemiche. Venerdì scorso una cittadina estense, Teresa Barolo, ha contattato addirittura i carabinieri per protestare contro alcune situazioni poco piacevoli avvenute nel cimitero maggiore della città. Ed ora la stessa donna, sostenuta da almeno altre tre famiglie, è pronta ad avviare una raccolta firme di protesta. A raccontare i disagi delle ultime settimane è la stessa Barolo: «Da qualche giorno il Comune ha incaricato la ditta che gestisce i servizi cimiteriali di procedere con l’esumazione delle salme a cui è scaduta la concessione comunale» spiega la signora, «venerdì ho assistito a una scena deplorevole: una madre, che ha perso la figlia giovanissima solo un mese fa, è arrivata in cimitero per visitare la tomba della ragazza, ma si è trovata di fronte una scena macabra. La tomba era transennata, nascosta da un perimetro di telo oscurante dove all’interno un escavatore stava disseppellendo alcune salme». Continua la Barolo, il cui racconto è confermato anche da altri testimoni: «Oltre a passare troppo a ridosso della tomba della figlia, il trattorino ha depositato sopra la tomba stessa i resti di una vicina esumazione». La madre della giovane ha avvertito un malore, incredula di fronte a quanto ha visto. «Non ho resistito e ho contattato i carabinieri, che mi hanno consigliato di scrivere una lettera direttamente al sindaco. In molti mi hanno già chiesto di poterla firmare». «Le esumazioni avvengono in pieno giorno, di fronte agli occhi di tutti: non era possibile limitare l’azione all’alba, come si faceva un tempo?» commenta un’altra utente del cimitero, «nei pomeriggi caldi della settimana scorsa dalla terra lavorata saliva un fetore nauseabondo». Le signore lamentano poi la scarsa attenzione verso il verde del cimitero: «Danno il diserbante sulle tombe abbandonate, ma spesso e volentieri lo spargono anche nelle nostre curate e ci fanno morire i fiori. E poi dove sono i cipressi che avevano promesso, dopo che quelli storici sono morti l’anno scorso?». Risponde il sindaco Giancarlo Piva: «I lavoratori che operano in cimitero utilizzano per le esumazioni una schermatura idonea e agiscono con la massima delicatezza. Non possiamo lavorare solo dalle 7 alle 8.30, perché le salme da esumare sono numerose e l’operazione va fatta per dare degna sepoltura a chi ne ha bisogno. Valuteremo la chiusura del cimitero per qualche mezza giornata, in modo da non urtare la sensibilità di nessuno».

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