Eurotrend, nessun accordo Le dipendenti manifestano

MONTAGNANA

Fallito il tentativo di conciliazione di fronte al prefetto, ieri mattina di fronte alla casa di riposo “Città murata” sono scese in piazza le lavoratrici in forze alla cooperativa Eurotrend di Biella. Si tratta di 8 addette alle pulizie nella Rsa che, insieme alle 16 colleghe operatrici sanitarie della vicina casa di riposo di Casale di Scodosia, protestano per il taglio in busta paga deciso dall’assemblea dei soci della coop piemontese. «Nell’anno del Covid queste donne hanno garantito la pulizia e l’ordine, le altre colleghe l’assistenza agli anziani», ricorda Franco Maisto della Cisl, «affrontando mille rischi e disagi. Nei mesi scorsi si sono viste tagliare le ferie e hanno dovuto versare prima 90 euro a fondo perduto per far fronte alle difficoltà economiche della cooperativa, che ha avviato un processo di fusione, e poi altri 600 euro per l’aumento di capitale deliberato dall’assemblea dei soci, che si tiene a centinaia di chilometri di distanza, rendendo impossibile la partecipazione delle lavoratrici padovane».

Venerdì il tentativo di conciliazione in Prefettura si è concluso con un nulla di fatto, quindi le operatrici sono scese in piazza. «Questa vertenza ha un impatto nazionale», aggiunge Carlo Cogo della Cisl, «visto che la protesta interessa tutte le sigle sindacali anche in altre regioni. Stiamo parlando di centinaia di lavoratori impegnati nelle corsie come operatori socio sanitari, ausiliari, personale educativo a cui hanno tagliato “fette” di salario. A livello territoriale, se non riusciremo ad ottenere dall’azienda quanto spetta alle lavoratrici, siamo pronti a valutare un’eventuale azione in sede giudiziaria». Dal canto suo Eurotrend respinge l’attacco del sindacato e conferma che sta lavorando per migliorare la situazione dei propri soci. —

Nicola Stievano