Ex convento di San Giorgio a Padova: 9 milioni per la ristrutturazione e nuova sede universitaria

L’ex convento di San Giorgio, abbandonato da anni in via del Padovanino, sarà trasformato in uffici universitari grazie a un investimento di 9 milioni di euro. Previsti lavori di restauro, chiostro a verde e 1.608 mq di nuovi spazi fruibili

Claudio Malfitano
Ex convento di San Giorgio
Ex convento di San Giorgio

L’ex convento di San Giorgio, abbandonato da anni in via del Padovanino, diventerà sede di uffici dell’università. Il Bo ha stanziato 9 milioni di euro e avviato la gara per l’appalto integrato: l’impresa vincitrice dovrà realizzare il progetto esecutivo ed anche i lavori di ristrutturazione dell’antica struttura monastica, che è adiacente all’ex teatro Ruzante, già di proprietà dell’ateneo.

In quell’area il monastero femminile si insediò all’interno della casa parrocchiale della chiesa di S. Giorgio (l’ex teatro) per dare asilo alle monache private della propria sede nel 1509, a causa della costruzione della cinta muraria. Nel 1808 la parrocchia fu soppressa e le monache si trasferirono nel convento di Santo Stefano. II complesso fu trasformato in abitazione privata. Infine durante il ventennio venne utilizzato come “Casa dell’assistenza fascista”. Nel dopoguerra invece si trovava lì la sede della Cgil.

Il progetto di ristrutturazione prevede nel corpo ovest una reception e una sala riunioni. Sarà anche completamente sgomberato il portico dalle inferriate e pannellature esistenti, così da renderlo completamente fruibile. Solai, soffitti e infissi saranno completamente rifatti, così come tutti gli impianti. Anche il chiostro, oggi usato come parcheggio, sarà ripristinato a verde e reso fruibile dai frequentatori del complesso. Infine il progetto prevede un restauro degli intonaci di facciata, ora gravemente ammalorati. In totale l’area che l’ateneo recupera come uffici è di 1.608 metri quadri. Il responsabile del procedimento per il Bo è il direttore dell’ufficio sviluppo edilizio Stefano Marzaro.

Il bando prevede la possibilità di presentare le offerte entro il 29 gennaio 2026. All’impresa vincitrice dell’appalto saranno concessi 90 giorni per realizzare il progetto esecutivo e poi 600 giorni per i lavori. Dunque è probabile che per poter rientrare nell’ex convento di San Giorgio bisognerà aspettare la primavera del 2028. —

 

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