Ex imprenditore scommette sulla cucina e apre il ristorante Boho
pontecorvo. Da ex manager della Safilo, con anni di esperienza professionale a Johannesburg, in Sud Africa, a ristoratore di un locale pubblico, l’ex Donna Irene. Stiamo parlando di Daniele Carta che ha rilevato il ristorante di vicolo Pontecorvo dopo un periodo di chiusura, e che, da sempre, ha coltivato la passione per la cucina e per il food di qualità. Adesso il locale si chiama Boho ed è stato inaugurato a fine novembre. Tutto diverso rispetto a prima l’arredamento interno, curato nei particolari dalla designer Caterina Cedrone e dall’architetto Giancarlo Mutinelli. In cucina lo chef Simone Portaluri, in sala e dietro al bancone altri cinque collaboratori. Boho, da aprile ad ottobre, potrà offrire un vasto plateatico con tutta una serie di tavoli posizionati sul canale San Massimo. Per l’anno prossimo il gestore ha già presentato in Comune uno specifico progetto per ampliare il plateatico, che, naturalmente, dovrà essere approvato non solo dal settore guidato dall’assessore Antonio Bressa, ma anche dalla Sovrintendenza. Chiuso domenica sera e tutti i lunedì (da dicembre, ogni domenica, organizza il brunch), propone menù di pesce e carne e vini di qualità. «Con l’apertura del ristorante ho realizzato uno dei sogni più belli della mia vita», osserva Carta. «D’altronde non sono il solo ex-manager ad avere abbracciato il fascino della ristorazione». —
Felice Paduano
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova