Falconi sotto accusa: «Replicherò»
Il suo nome non compare mai, ma molto del malessere accusato dal presidente della Croce Verde di Padova, Carlo Bermone, è chiaramente imputato, nella lettera di dimissioni, proprio all’operato del suo braccio destro, la vicepresidente Antonella Falconi.
La lettere di Bermone è comparsa alla sede dell’ente già da un paio di giorni e naturalmente è stata vista un po’ da tutti, ma a maggior ragione dai diretti interessati.
Nessun commento da parte dei dipendenti, che per salvaguardare l’immagine della Pia Opera ed il clima interno all’organizzazione preferiscono non alimentare le – già molto infiammate – polemiche.
Ed un secco «no comment», per ora, è anche la risposta della vicepresidente Falconi, la quale tuttavia annuncia una articolata replica per iscritto che sarà resa nota già oggi.
«I temi toccati nella lettera sono molti ed importanti», si limita a commentare per telefono, «risponderò in modo puntuale con un’altra lettera, che sarà a disposizione di tutti e affissa nella nostra sede. Le questioni sono gravi e non possono essere liquidate in poche parole di risposta».
Antonella Falconi, classe 1958, nella vita è avvocato, proprio come Bermone. Attualmente è membro della Camera civile e della Camera minorile del Tribunale di Padova. È inoltre avvocato accreditato a partecipare ai “Tavoli di Consultazione” presso il Ministero della Giustizia a Roma, ai fini della redazione di progetti di legge in materia socio-giuridica nonché inserita nelle liste dei difensori dei minori presso il Tribunale per i minorenni di Venezia. (s. q.)
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