False revisioni auto, meccanico finisce alla sbarra

CADONEGHE. Avrebbe certificato che i veicoli, ben 62 in tutto, erano stati regolarmente sottoposti a revisione. E, di conseguenza, avrebbe incassato il prezzo di quelle prestazioni. Solo che quei veicoli, in realtà, non sarebbero mai stati revisionati. Ecco perché il pubblico ministero padovano Sergio Dini ha chiesto di mandare a processo Alessandro Sarti, 41 anni, residente a Cadoneghe in via Ungaretti, titolare dell’autofficina Sarti situata a Limena in via XXV Aprile. Richiesta accolta dal gup Cristina Cavaggion che ha spedito a processo l’artigiano. I reati contestati? La truffa continuata e il falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici in quanto i certificati di avvenuta revisione attestano (da parte del concessionario dell’attività di revisione nella veste di pubblico ufficiale) il positivo superamento dei controlli di un veicolo e la sua idoneità alla circolazione stradale. Il processo è già stato fissato davanti al giudice monocratico Chiara Bitozzi per il prossimo 8 giugno. La denuncia è partita da un cliente, un collega titolare dell’officina Elettroclima, che aveva consegnato al meccanico ben 62 veicoli da sottoporre a revisione fra il 2010 e il 2013. Si tratta di auto di diverse tipologie come Alfa 159, Fiat 600, Golf Volkswagen, Megane, Passat, Punto Fiat e Croma, Musa, Yaris, Volvo, Chevrolet e anche furgoni Ducato. Il tutto per un costo complessivo di circa 15 mila euro. A un certo punto il collega, che aveva affidato le auto da revisionare per conto di suoi clienti, si era reso conto che i documenti rilasciati non erano regolari. Immediata la presentazione della denuncia: le indagini sono state affidate alla polizia municipale di Padova.
Cristina Genesin
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