Fanno spogliare nudo un disabile e lo riprendono con il telefonino
Denunciati 4 trentenni accusati di aver filmato l’uomo e diffuso il materiale osceno su Whatsapp. A rivolgersi ai carabinieri i familiari, che hanno trovato il video sullo smartphone del 55enne

PIOVE DI SACCO. Filmano un disabile psichico mentre si abbassa i pantaloni e mostra le parti intime e diffondono il video viralmente su Whatsapp, deridendolo. Alla fine, non contenti, girano direttamente il filmato anche sul telefonino della vittima. Ma i familiari dell’uomo, un 55enne con un ritardo mentale, se ne accorgono e denunciano tutto ai carabinieri e alla Procura della Repubblica di Padova, che hanno disposto il sequestro di un cellulare di uno degli autori dell’odioso video.
Il fatto, che è avvenuto qualche giorno fa in un comune che si trova a cavallo fra la Riviera del Brenta e il Piovese, ha coinvolto persone di entrambi le zone ed è ormai sulla bocca di tutti. Autori della bravata oscena, che rischia di costare caro a tutti i protagonisti, quattro giovani fra i 30 e i 35 anni della Riviera e del Piovese; alcuni sono pregiudicati e tra loro c’è anche una donna.
I quattro amici, in un momento che non hanno mancato di definire “goliardico”, hanno invitato il disabile, mentre si trovavano in un bar, a calarsi i pantaloni e a mostrare le parti intime mentre due o tre di loro lo deridevano e gli dicevano di fare qualche passo per prenderlo in giro.
I quattro si sono poi passati il video tra loro e hanno iniziato a farlo girare su whatsapp tra conoscenti e amici solo per farsi, a loro dire, delle risate. Risate ai danni, però, di una persone che aveva una minorata capacità di intendere e volere, facilmente raggirabile dai quattro compari.
Alla fine, tra l’altro, il filmato è stato girato - come estremo atto di dileggio - anche allo stesso disabile psichico; uno dei familiari dell’uomo se ne è accorto e gli ha chiesto spiegazioni di quelle immagini scabrose. L’uomo, pieno di vergogna, ha dovuto ammettere che a fargli fare quella “ scenetta”, erano stati i quattro trentenni del bar. I familiari a quel punto hanno fatto denuncia ai carabinieri. È scattata immediatamente una indagine, con il sequestro del telefonino da parte delle forze dell’ordine di chi aveva girato il filmato. Due dei quattro trentenni finiti nei guai, denunciati a piede libero alla Procura di Padova, si sono rivolti per la tutela legale all’avvocato di Camponogara (Ve) Pascale De Falco, che si è subito attivato per cercare di ottenere il dissequestro del telefonino. « Ho presentato alla magistratura istanza di riesame dell’atto del sequestro», dice l’avvocato De Falco, «per cercare di capire di cosa sono accusati i miei assistiti».
Quello di cui dovranno rispondere i quattro, intanto, è la diffusione di materiale osceno e l’aver carpito il video che poi hanno fatto girare su whatsapp a una persona con una minorata capacità psichica.
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