Fiera delle Parole 2018 con Paolini e Maraini Stanziati 146 mila euro

Pupi Avati, Neri Marcorè, Dacia Maraini e Marco Paolini. Questi sono solo alcuni degli ospiti principali dell'edizione 2018 della Fiera delle Parole che si terrà tra Padova, Abano e Montegrotto dal...

Pupi Avati, Neri Marcorè, Dacia Maraini e Marco Paolini. Questi sono solo alcuni degli ospiti principali dell'edizione 2018 della Fiera delle Parole che si terrà tra Padova, Abano e Montegrotto dal 14 settembre al 7 ottobre.

Dimenticate le polemiche durante l'epoca Bitonci (l'ex sindaco leghista cancellò la kermesse perché «troppo di sinistra»), la rassegna ideata e gestita da Bruna Coscia è tornata a essere tra le protagoniste del panorama culturale e letterario della città del Santo e della provincia. E, ieri, ha ottenuto il via libera dalla giunta comunale per un finanziamento di 146 mila euro. Soldi che verranno prelevati solo in parte dalle casse di Palazzo Moroni, perché a sponsorizzare la manifestazione ci saranno anche Fondazione Cariparo e i Comuni di Abano e Montegrotto. Saranno 250 eventi spalmati su 23 giorni: si comincerà da Abano e Montegrotto, che faranno da salotto fino alla fine di settembre, per poi spalancare le porte di Padova dall’1 ottobre.

Oltre a quelli già citati, ospiti nelle location padovane de “Fiera delle Parole” ci saranno personaggi e autori del calibro di Corrado Formigli, Dario Vergassola e Vito Mancuso, ai quali si aggiungeranno altri che, nei prossimi giorni, confermeranno la propria adesione.

«Ormai la Fiera delle Parole è diventata un punto di forza, ed è talmente importante e consolidata che ogni anno cresce di più» ha commentato l'assessore alla Cultura Andrea Colasio, «L'anno scorso è riuscita ad attrarre più di 50 mila persone, e sono sicuro che questa edizione farà ancora meglio».

La cifra inserita nel bilancio è la stessa del 2017 e prevede spese di viaggio, alberghi e cachet degli ospiti (circa 50 mila euro), mentre per quanto riguarda progettazione, direzione artistica (di Bruna Coscia), coordinamento generale, sedi e spese organizzative saranno investiti circa 25 mila euro.

Altri 15 mila euro serviranno per il service, 10 mila per la promozione e la pubblicità, più 10 mila per la progettazione e la stampa del materiale pubblicitario, e 5 mila per la realizzazione del sito web e la sua gestione. —

Luca Preziusi

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova