Fiera delle Parole, un venerdì ricco di incontri

ABANO. La Fiera delle Parole, il festival letterario che quest’anno ha scelto le località termali di Abano e Montegrotto per offrire al pubblico le più importanti firme della letteratura, del giornalismo e della cultura del panorama italiano e internazionale, si avvia alla conclusione, come di consueto, in questa seconda settimana di ottobre presentando un fine settimana ricco di appuntamenti che accoglierà, sullo sfondo dei Colli Euganei, migliaia di visitatori, lettrici e lettori di ogni età, rappresentanti di quella pluralità di sguardi, pensieri e gusti che da sempre caratterizza la rassegna realizzata da Cuore di Carta.
«Siamo davvero contenti dei risultati ottenuti finora», racconta Bruna Coscia, direttrice artistica del festival. «La Fiera delle Parole ha dimostrato di essere tra le principali manifestazioni culturali d’Italia, e lo dicono le migliaia di persone che affollano ogni sera le sale che ospitano il fitto calendario di appuntamenti. I prossimi giorni arriveranno ancora grandi personaggi, amici de La Fiera, che tornano a presentare i loro nuovi lavori o a sostenere le conversazioni, e tanti nuovi ospiti che garantiranno l’elevato livello qualitativo che ogni volta ci contraddistingue».
Venerdì 7, il fine settimana inizia all’insegna della qualità con quattro appuntamenti grazie a ospiti di primissimo piano, che incontreranno il pubblico al Palaberta di Montegrotto Terme.
Alle 14:00, un incontro pensato per i più piccoli che, però, non mancherà di divertire e soddisfare anche i meno giovani che non hanno dimenticato il bambino che sono stati. Andrea Satta – medico pediatra, scrittore, poeta e cantautore – che, con la sua band Tetes de Bois racconterà con uno spettacolo “Mamma quante storie. Favole in ambulatorio, in treno e in piazza”, il libro di favole (Feltrinelli, 2016) illustrato da Sergio Staino e con il fumetto di Fabio Magnasciutti.
Alle 17:30, un altro amico storico e ospite irrinunciabile de La Fiera delle Parole, archeologo e scrittore tra i più popolari divulgatori scientifici, Valerio Massimo Manfredi, racconta la storia straordinaria e mai narrata prima di due fratelli, due guerrieri, le cui scelte hanno portato a Teutoburgo lo scontro decisivo tra romani e germani, in una battaglia che ha cambiato il destino dell’Impero Romano e del mondo. Unendo alla perfezione esattezza storica e respiro epico, Manfredi presenterà il suo ultimo romanzo “Teutoburgo” (Mondadori, 2016).
Il programma serale comincia alle 19:00 con uno dei più amati attori, autori e registi, Marco Paolini, critico e ironico narratore di un Veneto spesso vittima delle trasformazioni sociali, politiche e del territorio. Con Francesco Bonsembiante e Matteo Righetto, rispettivamente produttore, e autore del romanzo ispiratore del film, parleranno de “La pelle dell’orso”, lungometraggio premiato al Festival di Annecy, che dal 1983 mette in concorso i film italiani nella cittadina francese. Il film sarà nelle sale da novembre e i suoi protagonisti ne racconteranno lo spirito e la genesi.
L’ultima conversazione, alle 21:00, sempre al Palaberta, sarà animata dal vincitore del Premio Strega 2016 con il romanzo “La scuola cattolica” (Rizzoli, 2016), Edoardo Albinati con un ospite affezionato e immancabile de La Fiera delle Parole, Gherardo Colombo, di cui è appena uscito in libreria “La tua giustizia non è la mia” (Longanesi, 2016) scritto a quattro mani con Piercamillo Davigo, magistrato della Corte di Cassazione e neo presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati. Si parlerà di giustizia, di carcere e di perdono in un incontro dal titolo “Da La scuola cattolica al Perdono responsabile. Le radici del male e la coscienza del bene”, tema civile ed etico la cui attualità è sempre reale.
Il programma completo de La Fiera delle Parole è disponibile su www.lafieradelleparole.it.
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