Fiera Immobiliare è salva Arrivano 13 milioni di euro

PADOVA. Fiera Immobiliare incassa definitivamente l’aumento di capitale deciso dalla giunta della Camera di commercio. L’ultima riunione di una giunta a fine mandato, all’unanimità, assegna alla società titolare dei padiglioni di via Tommaseo 17,6 milioni di euro di immobili locati, frutto della vendita delle quote della camera in Tecnoholding e 13 milioni di euro circa in denaro liquido mettendo così definitivamente al sicuro il bilancio della società titolare anche dell’appalto per la realizzazione del Centro congressi.
Nel frattempo la società, futura cassaforte immobiliare della Camera di commercio e del Comune, attende di ricevere da Palazzo Moroni la proprietà della restante parte del quartiere fieristico di via Tommaseo per una cifra stimata in fase di perizia intorno a 31 milioni di euro.
Si chiude così, con una delibera che attende per essere operativa solo le autorizzazioni necessarie dal parte del Ministero dello sviluppo economico e della Corte dei Conti, la lunghissima partita della messa in sicurezza della società che dal gennaio 2017 attende invano 1,4 milioni di euro di affitti da parte dei gestori di Padovafiere Spa, cioè i francesi di Gl Events reduci dalla sconfitta nella causa per eccessiva onerosità dei canoni d’affitto accettati con la sigla degli accordi del 2005.
Un’ultima azione unanime che archivia la partita che aveva visto più volte nell’arco degli ultimi anni Fiera Immobiliare sull’orlo del fallimento a causa della difficoltà di equilibrare le uscite annuali legate ai mutui accesi per la realizzazione dei nuove padiglioni 7 e 8 (e relative assicurazioni sul credito) con entrate certe sulla carta, ma di difficile riscossione nei fatti, degli affitti.
E tuttavia il solo conferimento dei 17,6 milioni di euro di immobili locati (che garantiscono un entrata di 1,2 milioni di euro annui) non sarebbe comunque bastato, per poche centinaia di migliaia di euro, a mettere a saldo zero le entrate e le uscite della società. E invece adesso, forte di una nuova iniezione di denaro liquido e in attesa di altri 31 milioni per immobili da assimilare a bilancio, FieraImmobiliare avrà modo di chiudere i propri conti con una serenità decisamente maggiore.
Una vittoria, forse l’ultima di una giunta camerale che si è trovata più volte a dovere discutere delle mosse necessarie per assicurare all’Immobiliare una continuità aziendale per nulla scontata a causa di una gestione che ha fatto decadere in pochi anni una delle fiere strategiche del Paese.
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