Figlio apprensivo, i genitori scappano

Il giovane aveva denunciato la loro scomparsa: rintracciata dai carabinieri la coppia ha spiegato di non volerlo vedere

Di solito sono i figli che tentano di eludere il controllo dei genitori. Perché troppo apprensivi. Perché non vogliono essere giudicati. Perché temono le punizioni. Normalità: scontri generazionali, li chiamano. Diverso quando sono i genitori che non ne vogliono più sapere dei figli perché li opprimono con troppe attenzioni. E, allora, ecco la storia. Giornalisticamente parlando è come se un uomo avesse azzannato un cane, madre – si dice – di tutte le notizie. Quando mai un genitore sfugge al figlio per poter farsi i fatti propri?

Ebbene, a Padova, in questi giorni di caldo è accaduto proprio questo. Due genitori, lui 69 anni, lei 66 anni, hanno cambiato casa, nascondendo al proprio figlio di 40 anni il nuovo indirizzo (si sono trasferiti in un’altra città a casa di amici) così da non farsi trovare. Sotto, sotto, non c’è alcun litigio, nulla di particolarmente grave. Solo che le attenzioni del figlio da qualche tempo non erano più gradite ai due anziani che, complici, hanno architettato una via di fuga. E c’è voluto l’intervento dei carabinieri per venire a capo della questione. Tutto era partito da una denuncia del figlio che da qualche giorno non riusciva più a mettersi in contatto con mamma e papà. L’uomo prima era andato a casa dei suoi (lui vive da un’altra parte) e non li aveva trovati. Quindi aveva chiamato la questura spiegando che era preoccupato perché i suoi genitori era spariti. Così. Nel nulla. Senza lasciare traccia. Senza un biglietto. Senza una telefonata. La polizia aveva diramato una nota di ricerca.

All’improvviso, però, la vicenda si è complicata. I vicini di casa dei genitori dell’uomo, il giorno successivo alla denuncia, l’hanno avvertito che avevano sentito dei rumori provenire dall’abitazione dei due anziani all’Arcella. Lui si era precipitato ma non aveva trovato nessuno. Apriti cielo. L’uomo ha chiamato i carabinieri che nel giro di poco hanno rintracciato la mamma che ha spiegato ai militari che la “fuga” è volontaria. E solo per poter stare in pace.

Paolo Baron

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