Finisce a 38 anni il calvario di Giada

SANT’ANGELO DI PIOVE. Dopo tanta sofferenza il cuore di Giada Gamba ha ceduto: la donna, 38 anni, è morta sabato sera nella sua casa di Celeseo, dove da sempre era assistita da papà Giuliano, mamma Ivana e dal fratello Denis.
Giada alla nascita era una bimba bella e sana, ma un destino crudele l’attendeva. A tre anni, dopo qualche giorno che era stata sottoposta ad alcuni vaccini, ha avuto una febbre molto alta che le ha provocato un collasso cardiaco. «Da lì è iniziato il calvario di mia sorella» racconta provato Denis, «ha perso per sempre la salute. È entrata in coma, poi si è svegliata ma non è più stata bene.
La sua vita è stata una battaglia continua, un entrare e uscire dall’ospedale. Non ha potuto avere un’infanzia serena come gli altri bambini, ha tanto sofferto e nonostante questo non si è mai data per vinta». Giada è riuscita a frequentare la scuola fino alla seconda media, poi le sue condizioni di salute, sempre più cagionevoli, l’hanno costretta ad abbandonare. «Siamo sempre stati convinti che a provocare la febbre e tutto quello che ne è seguito a Giada siano stati i vaccini» aggiunge il fratello, «ma la cosa non è dimostrata e anche la medicina è molto controversa su questo punto.
Comunque non è mai stata identificata una patologia precisa a mia sorella, per questo le cure sono state ancora più complesse in tutti questi anni». Fino a due anni fa Giada ha affrontato con coraggio le sfide che ogni giorno la sua vita le metteva davanti: «Per giorni e giorni doveva rimanere chiusa in casa, quando non era ricoverata in ospedale» ricorda Denis, «poi, quando riusciva a rimettersi un poco, tirava fuori tutta la sua forza e la sua voglia di vivere. Non dimenticherò mai la luce nei suoi occhi e il suo sorriso quando usciva per una breve passeggiata. Anche solo quello per lei era una grande conquista». Due anni fa il tracollo: il fisico sempre più provato di Giada l’ha costretta a letto, in stato quasi vegetativo: «È rimasta a casa con noi» racconta il fratello, «io e i miei genitori l’abbiamo assistita fino alla fine. Vorremmo ringraziare tutta l’equipe di Fisiopatologia respiratoria che ha seguito Giada da pediatria a pneumologia per 35 anni, in particolare i medici Andrea Vianello, Giovanna Arcaro e Federico Gallan». Il funerale di Giada Gamba sarà celebrato mercoledì alle 16 nella chiesa di Celeseo. La famiglia non desidera fiori, ma chiede a quanti vorranno unirsi a loro nell’ultimo saluto a Giada di devolvere un’offerta alla Città della speranza.
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