Finisce contro una mietitrebbia e muore

CAMPOSAMPIERO. Incidente mortale ieri sera, intorno alle 18, in via San Marco, all’altezza dell’incrocio con via Gornarina: Rifat Papici, 46 anni, albanese da alcuni anni residente a Loreggia, è morto in seguito al terribile schianto contro la mietitrebbia condotta da M.F., 44 anni, di Camposampiero.
Papici, al volante della sua Opel Agila, stava percorrendo via San Marco in direzione di Santa Giustina in Colle quando si è trovato di fronte il pesante mezzo agricolo che stava compiendo una manovra di svolta a sinistra, verso il centro, da via Gornarina, una strada che si inoltra nella campagna e si collega con la parallela via Corso.
L’auto dell’ albanese è rimasta letteralmente sventrata dopo l’urto. Per l’uomo, i soccorsi e l’immediato trasferimento al vicino Pronto soccorso del “Pietro Cosma” sono risultati vani. Sul posto sono intervenuti i vigili della Federazione del Camposampierese, che hanno provveduto a effettuare i rilievi del caso e a bloccare la circolazione, che è ripresa regolare solo verso le 22.
«Sono stato avvertito pochi minuti dopo la tragedia», racconta, molto scosso, il sindaco di Loreggia Fabio Bui, «ed ho portato di persona la tragica notizia ai genitori di Rifat Papici, che abitano con lui e sua figlia ventenne in via Vecellio, proprio nell’abitazione che confina con il municipio».
Rifat Papici, ieri sera, stava andando al lavoro: camionista, era diretto a San Giorgio in Bosco, dove avrebbe preso in consegna il camion per effettuare un trasporto. «Un viaggio lungo, con partenza ieri sera», conferma il sindaco Bui, che ha accompagnato i familiari in ospedale per il triste rito del riconoscimento della salma. «Conoscevo Rifat e lui era ben conosciuto in paese; una famiglia integrata nella nostra comunità, inserita da molti anni. È una tragedia enorme», commenta il sindaco, scosso dalla disperazione dei familiari della vittima.
Sul posto, la mietitrebbia e l’auto sono state rimosse a tarda sera dopo minuziose rilevazioni per ricostruire la dinamica dell’incidente. Il conduttore, M.F., raggiunto da alcuni familiari che gli hanno portato conforto, ha collaborato con gli agenti della polizia locale, fornendo tutte le indicazioni per la ricostruzione della tragedia. «Non voglio dire nulla. Erano le 18… ma non voglio parlare, cercate di capire», l’unico commento dell’uomo, che è comprensibilmente sotto choc. Tutto ora è al vaglio della polizia locale, che dovrà ricostruire la dinamica, compresa la visibilità dell’incrocio. Sul luogo del terribile schianto, un silenzio irreale ha avvolto la zona fino a notte.
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