Finto guaritore palpeggia le pazienti: condannato a sette anni
Il quarantasettenne era stato denunciato da due donne che erano state sottoposte alle “terapie”

Si era presentato come un santone con poteri curativi e quasi magici. Ma quelle sedute di terapeutico non avevano avuto nulla e si erano trasformate in violenze sessuali che Adil Muhammad, 49enne del Pakistan domiciliato nel Milanese, ha pagato con una condanna a sette anni di carcere e al pagamento di un risarcimento di 30 mila euro (oltre alle spese legali e processuali) a favore di una delle due vittime (una 35enne di Piove di Sacco) che, da sola, si è costituita parte civile tutelata dall’avvocata Elisa Schiavon.
Il finto santone
Insomma al santone, che riceveva in una sorta di ambulatorio a Padova, non è andata troppo bene. È il 15 ottobre 2021 quando una padovana si rivolge ad Adil per curare dei problemi fisici. All’inizio c’è un breve colloquio, lui cerca di creare un ambiente rilassante e quindi le propone di stendersi sul lettino e iniziare la “terapia” .
Così «agendo in assenza del suo consenso e avendole fatto credere di avere poteri curativi del corpo e della mente, anche attraverso dei massaggi», come scrive il pm Marco Brusegan, titolare dell’inchiesta, il 47enne comincia a toccarla in parti del corpo intime che nulla hanno a che fare con i massaggi curativi.
Si tratta di «toccamenti partiti dalle mani per passare alle spalle e poi ai seni e anche al sedere» si legge nella contestazione, «... la costringeva tenendola ferma con le braccia a subire abbracci continuando nel contempo a toccarle il sedere, tentando di baciarla. Toccamenti che avvenivano sotto i vestiti».
Abbracci e palpeggiamenti
Di lì a qualche settimana il secondo episodio che, stavolta, ha per protagonista la 35enne. Il 30 novembre 2021, dopo aver convinto la “paziente” a farsi avvicinare sempre più fino a «subire atti sessuali consistiti in plurimi abbracci, anche prolungati, plurimi accarezzamenti e palpeggiamenti del seno, del collo, delle spalle, della schiena e del fondoschiena», il santone va oltre con baci sul viso e sulla bocca, toccandosi lui stesso nelle parti intime di fronte alla donna. Entrambe le pazienti non hanno esitato a presentare denuncia. E si è arrivati al processo.—
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