Folle sorpasso e schianto in galleria nel Bellunese: morti due ragazzi

Il tremendo frontale a Listolade, nel Bellunese: le vittime sono due giovani di Chioggia. Veneziani anche i due feriti gravi

CENCENIGHE. Un sorpasso di slancio in quel tunnel di Listolade, poco dopo Taibon, lungo la 203 Agordina: la via verso casa dopo la giornata sulle nevi. Lo schianto con un’auto che saliva in senso contrario e l’inferno di fanali, vetri, airbag che scoppiano. Il cuore che si ferma in un respiro. Sebastiano Salvagno e Michele Duse, ventisettenni chioggiotti, sono morti praticamente sul colpo nell’incidente stradale che ha coinvolto la loro vettura e quella di una coppia veneziana rimasta gravemente ferita.

Uno dei due ragazzi respirava ancora all’arrivo dei vigili del fuoco e dei sanitari del pronto soccorso di Agordo, ma non c’è stato nulla da fare per entrambi. Sono morti praticamente sul colpo a bordo di quella Kia Sportage di colore bianco con cui stavano tornando a casa dopo una domenica passata sulle nevi agordine.

Feriti gravi e in prognosi riservata due coniugi di Venezia, entrambi a bordo della Volvo V40 station wagon che viaggiava in direzione Cencenighe: Mirna Vianello di 41 anni e Andrea Tibasco di 48 anni hanno fratture e un trauma addominale importante. Entrambi in prognosi riservata sono stati ricoverati nel reparto di rianimazione del San Martino di Belluno. Lo schianto è avvenuto poco prima delle 18.30, più o meno a metà della galleria di Listolade tracciato lungo le varianti che collegano Agordo, Taibon con Cencenighe.

Un chilometro e 600 metri di tunnel a due corsie, doppi linea di mezzeria. La Kia scendeva in direzione di Belluno. A bordo snowboard, scarponi, caschi, giacche: l’occorrente per una giornata di divertimento e spensieratezza sulle nevi agordine. Salivano invece i coniugi Tibasco, a bordo della Volvo V40 station wagon.

La Kia è stata vista sorpassare la colonna in direzione Belluno dai tanti automobilisti che si trovavano a passare in quel momento e che hanno assistito allo schianto: una manovra, quella della Kia, che non ha permesso il rientro in colonna. Lo schianto con la Volvo è stato inevitabile quanto tremendo. I pezzi delle vetture sono stati proiettati in un raggio di circa cento metri dal punto dell’impatto: la Kia si è girata su se stessa e si è fermata sulla corsia di marcia ma girata contromano. A specchio, sul lato opposto, è rimasta la Volvo: all’interno Andrea Tibasco è rimasto incastrato con le gambe nell’abitacolo. Il suo sedile, con il colpo ricevuto, è scivolato sotto il volante. Le lamiere accartocciate hanno intrappolato gli arti inferiori del conducente. Mirna Vianello, invece, dal lato anteriore del passeggero è riuscita a uscire dall’abitacolo. Entrambi i coniugi erano coscienti e parlavano al momento dell’arrivo dei medici e dei vigili del fuoco. Questi ultimi (sul posto è arrivata la squadra del distaccamento di Agordo con cinque uomini) hanno però dovuto tagliare la portiera lato conducente per poter estrarre il quarantottenne veneziano e trasferirlo in ospedale. Le ambulanze degli ospedali di Agordo e Belluno, inviate dal Suem,hanno quindi condotto in un primo momento i due feriti all'ospedale di Agordo, ma qui i sanitari, giudicando le loro condizioni critiche, hanno disposto il trasferimento al pronto soccorso del San Martino di Belluno. Per entrambi i feriti, gravi, i medici hanno diagnosticato un politrauma: prognosi riservata e ricovero già in serata per Tibasco. La moglie aveva una brutta emorragia addominale; potrebbe essere sottoposta a intervento chirurgico.

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