Forza Nuova, corteo ad alta tensione da piazza del Santo per dire no all’aborto

Padova scelta come sede della manifestazione nazionale contro la legge 194: venerdì 29 marzo  dalle 19.30, atteso il leader Fiore
Il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore, ospite della trasmissione Rai "Porta a porta" condotta da Bruno Vespa, Roma, 20 febbraio 2018. ANSA/ANGELO CARCONI
Il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore, ospite della trasmissione Rai "Porta a porta" condotta da Bruno Vespa, Roma, 20 febbraio 2018. ANSA/ANGELO CARCONI



Forza Nuova invoca una “Vandea d’Europa” a Nordest e lo fa nel nome del “no” all’aborto e alle famiglie gender. La campagna massiccia contro tutto ciò che esula dalla famiglia “tradizionale” sarà scandita con quattro appuntamenti nel fine settimana, che fanno da corollario al congresso mondiale di Verona. Il fine settimana in piazza dei neofascisti si apre però a Padova, ancora una volta con un corteo che parte da piazza del Santo. È atteso anche il leader Roberto Fiore.

Il corteo a Padova. La manifestazione di Padova viene annunciata nel tardo pomeriggio di ieri con un post sul profilo Facebook di Forza Nuova nazionale. Nella locandina c’è la scritta a caratteri cubitali “No alla 194”, con un neonato che fa pipì proprio sul numero 194. “L’Italia ha bisogno di figli, non di aborti”, è il sottotitolo. Di seguito, elencati, tutti gli appuntamenti, compreso quello di Padova. Si parte da piazza del Santo alle 19.30, per un corteo il cui tragitto è ancora sconosciuto. Anche il post pubblicato su Facebook da Forza Nuova rimane pubblico soltanto un’ora, poi scompare perché l’amministratore sceglie di rendere visibile testi e foto solo ai simpatizzanti.

Tensioni in città. Si ripropone però la stessa situazione che si era creata il 9 marzo, con i movimenti anti-aborto che manifestano e gli antagonisti che subito organizzano una contromanifestazione. Verosimilmente succederà anche stavolta e sarà una nuova grana per chi deve gestire l’ordine pubblico in città. Forza Nuova sceglie di “scaldare” l’ambiente già da venerdì a Padova, in vista della manifestazione annunciata per il giorno successivo all’ombra dell’Arena. I centri sociali del Nordest non possono ignorare una simile avanzata delle destre, per altro con il bollino del governo che al congresso delle famiglie parteciperà con il vicepremier Matteo Salvini, con il ministro Lorenzo Fontana e con i “colonnelli” del Carroccio.

Ma non è l’unico appuntamento nel Veneto leghista, terreno fertile per i movimenti neofascisti che trovano sponda del ministro dell’Interno del governo giallo-verde. Sempre sabato Forza Nuova apre una sede anche a Treviso.

La protesta in rete. Nella giornata di ieri uno degli hot topic (argomenti più dibattuti) su Twitter è stato il #noWcfVerona, che nel linguaggio dei social network significa “No al congresso mondiale delle famiglie di Verona”. Intorno a questo slogan si stanno ritrovando i movimenti antagonisti da tutta Italia, che promettono battaglia “all’inquisizione sovranista”.

Il manifesto. «A ridosso del Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona, da cui emergerà che in tutto il mondo vince chi dice Sì alla Vita e alla Famiglia, Forza Nuova parteciperà all’iniziativa e promuoverà manifestazioni dalla sera di venerdì fino a domenica» scrivono i neofascisti dando appuntamento a Padova, Verona e Treviso. «Obiettivo della mobilitazione veneta è consolidare Forza Nuova come unica forza politica realmente anti aborto».

Nodo ordine pubblico. Come è successo in occasione della manifestazione del 9 marzo scorso l’amministrazione comunale del sindaco Sergio Giordani probabilmente non rimarrà in silenzio, rendendo nota ancora una volta la sua contrarietà alla trasformazione della città in un teatro per la propaganda delle destre.




 

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