Fotografo derubato della sua attrezzatura lancia una raccolta fondi

Alberto Andalo ha ricevuto la visita dei ladri nella sua casa alla Stanga: «La fotografia è ciò che amo e anche ciò che mi sostiene ogni giorno»

Alice Ferretti
Le stanze dell'appartamento dove è avvenuto il furto
Le stanze dell'appartamento dove è avvenuto il furto

Un furto in pieno giorno ha messo in ginocchio il lavoro di Alberto Andaloro, fotografo padovano conosciuto per i suoi servizi a coppie, famiglie e matrimoni, soprattutto a Venezia.

Giovedì sera il fotografo, rientrando nella sua abitazione in zona Stanga ha trovato infatti una sorpresa a dir poco sgradevole. La finestra della sua casa era forzata e le stanze completamente sottosopra. I ladri, che sono entrati in azione in una fascia temporale che va dalle 18 alle 20, in pochi minuti sono riusciti a portare via tutta la sua attrezzatura professionale: la fotocamera principale, due corpi secondari, diversi obiettivi, accessori da lavoro e gli zaini tecnici che utilizza ogni giorno.

Il valore complessivo della refurtiva, come spiega sui social amareggiato il fotografo, è di circa 10 mila euro. Un danno che colpisce così duramente un libero professionista e lo priva degli strumenti indispensabili per continuare a lavorare.

«L’impatto emotivo è stato enorme», ha raccontato Alberto sulla pagina Facebook “Sei di Padova”, ricordando il momento in cui ha aperto la porta e ha realizzato che tutto il materiale era sparito. Nonostante la denuncia, sa che le possibilità di recuperare ciò che gli è stato portato via sono minime.

Per poter ripartire spiega che gli servirebbe almeno un kit essenziale: un corpo macchina professionale, uno zoom standard, un obiettivo da ritratto e il necessario per operare — batterie, Sd e caricabatterie.

Per questo motivo ha deciso di lanciare una raccolta fondi sulla piattaforma online GoFundMe, che in poche ore ha già dimostrato la vicinanza della comunità. Nel pomeriggio di ieri infatti la raccolta aveva già superato i 3 mila euro.

«Questa raccolta non riguarda beni personali, ma il mio lavoro», ha sottolineato Alberto. La fotografia, ha spiegato spiega, è ciò che ama e ciò che lo sostiene ogni giorno. Ripartire significa tornare a creare ricordi per le coppie e le famiglie che lo scelgono.

«Ogni piccolo aiuto farà davvero la differenza. Vi ringrazio con tutto il cuore per il supporto», ha concluso il suo appello. —

 

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