«Frutta e verdura per gli animali del parco Valcorba»

POZZONOVO

«C’è bisogno di frutta e verdura per gli animali del nostro parco e in questo periodo di emergenza si fatica a trovare giacenze e surplus». Al Parco Faunistico Valcorba di Stroppare, centinaia di animali di oltre 90 specie da tutto il mondo devono mangiare tutti i giorni e devono essere accudite e seguite da personale specializzato e veterinari. Tutti gli animali stanno bene ma dalla direzione del parco arriva la richiesta di verdura e frutta per alcune centinaia di esemplari erbivori.

«Per le forniture, la vera difficoltà di questo periodo», spiega il direttore di Valcorba Andrea Mazzonetto, «riguarda la reperibilità di frutta e verdura, prodotti freschi di cui abbiamo bisogno tutti i giorni e dei quali è ora molto faticoso approvvigionarsi. Di solito preleviamo la merce fresca dalle giacenze, dal surplus dei magazzini generali e ortomercati. Il blocco coronavirus rende tutto estremamente più difficile. Ma le scimmiette, i lemuri e tante altre specie di animali hanno bisogno di frutta come banane, frutta fresca, verdure. Per gli animali carnivori possiamo contare su scorte sufficienti per le prossime settimane, così pure per il fieno».

Da qui l’appello che parte dai responsabili del Parco: «Se qualcuno avesse la possibilità di fornirci frutta e verdura invenduta o volesse semplicemente aiutarci, questo sarebbe un modo utile e apprezzato. La nostra è un’impresa privata e dipendiamo esclusivamente dalle entrate dei visitatori, quindi la speranza è di riaprire quanto prima, ovviamente in massima sicurezza».

Mazzonetto non intende avere corsie preferenziali o distogliere le iniziative solidali indirizzate alle attività sanitarie o sociali: «La priorità di qualunque donazione va agli ospedali», sottolinea, «e a tutti gli enti che si impegnano ogni giorno per la salute e la sicurezza dei cittadini. Un modo per sostenere il nostro Parco è anche quello di acquistare dei biglietti sul nostro sito, per usarli alla riapertura e conoscere da vicino i nostri animali». —

Nicola Stievano

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