Fu il pioniere del volley a Padova: a 88 anni se n’è andato Leone Luise

PADOVA. Se n’è andato ad 88 anni, portato via dal Covid, un personaggio che ha contribuito alla rinascita della Padova sportiva nel dopoguerra, in particolare del volley cittadino. Mercoledì mattina si è spento all’Ira, dov’era ricoverato da un paio di settimane, Leone Luise che agli inizi degli anni Cinqunata fu tra i pionieri della pallavolo a Padova.
Binomio vincente
All’epoca era vigile del fuoco in servizio di leva nel comando di Prato della Valle, insieme a Nereo Baliello – che sarebbe diventato il primo storico tecnico del Petrarca Pallavolo e personaggio carismatico del movimento pallavolistico padovano – e furono proprio loro due a rivolgersi ai padri gesuiti dell’Antonianum, in particolare a padre Luigi Pretto, per ottenere uno spazio in palestra dove allenarsi e disputare partite, dato che nella caserma non esisteva uno spazio adatto.
I gesuiti acconsentirono e quella dei due giovani pompieri padovani appassionati di pallavolo si rivelò una scelta vincente, perché in pochi anni la squadra ottenne la promozione in Serie A, proseguendo l’attività per circa quindici anni fino alla stagione 1969-70.
La nascita del petrarca
A metà di quel campionato, per l’impossibilità di andare avanti, la Pagnin Padova dei vigili del fuoco si sciolse venendo sostituita in corsa dalla neo costituita Petrarca Pallavolo, che rimarrà protagonista del volley nazionale con questa denominazione fino al 1999, prima di uscire dall’Unione Sportiva Petrarca e proseguire come Sempre Volley (oggi la denominazione ufficiale è chiamata Pallavolo Padova). Leone Luise, nato nel 1932, apparteneva ad una vera e proprio dinastia di sportivi patavini di massimo livello, con i fratelli rugbisti Luigi, detto Ciano (nazionale anni ’50, mancato nel 2014), Renato e Roberto (scudettato con le Fiamme Oro e poi mitico capitano degli scudetti del Petrarca dal 1970 al 1974 ed anch’egli nazionale) ed il fratello Paolo, che invece come lui si era dedicato alla passione per la pallavolo.
Commesso e vetrinista
Terminata la carriera agonistica dopo la fine del servizio militare e fino alla pensione lavorò come commesso e vetrinista nello storico negozio di stoffe Tessilvalli in Corso del Popolo. Fino al mese scorso ha vissuto con la sua famiglia in via Monzambano, nelle vicinanze dell’aeroporto Allegri, ma quindici giorni fa è rimasto contagiato dal Covid-19 ed è stato costretto al ricovero nella casa di cura Ira di Padova, dove si è spento mercoledì mattina.
Funerali
Lascia la moglie Giuliana e le figlie Rossella e Federica, oltre ai fratelli Luciana, Renato e Roberto. Il funerale di Leone Luise si svolgerà domani. sabato 19 dicembre, alle 10.30 nella chiesa di San Giuseppe.—
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