Funerali in offerta speciale E i concorrenti denigrano

Cartello promozionale esposto dall’impresa funebre “Antenore” ad Abano I colleghi criticano l’iniziativa: «Chi si improvvisa crea solo grossi pasticci»
Di Sergio Sambi

ABANO TERME. Tempi di offerte speciali e prezzi stracciati anche per il “caro estinto”. La crisi aguzza l’ingegno e porta a formulare proposte allettanti per vincere la concorrenza e attirare un numero sempre maggiore di clienti anche in un settore rimasto finora immune da promozioni e offerte low cost. «Servizi funebri a partire da 1.450 euro»: spicca a caratteri cubitali sulla vetrina dell negozio dove ha sede l’impresa “Antenore”, proprio di fronte al sagrato del Duomo. Come dire funerali a metà prezzo, visti i prezzi che girano. E le altre imprese funebri guardano con molto scetticismo all’iniziativa. D’altra parte i costi legati alle esequie sono da sempre molto elevati per cui c’è chi si è buttato in questa impresa puntando su una forma di marketing nuovo e impattante. «Fino a qualche anno fa lavoravo in una ditta nel settore della sicurezza» racconta Ivo Scapolo, socio della impresa funebre “Antenore” che ha aperto i battenti ad Abano nel dicembre 2010 «Ho voluto dare la possibilità alla gente di risparmiare, ricevendo comunque un servizio dignitoso e di qualità. Il prezzo base comprende l’epigrafe, un servizio funebre con quattro persone al seguito, una cassa decorosa e il trasporto dall’ospedale alla chiesa e poi fino al cimitero. Sono ovviamente escluse le spese amministrative comunali, che variano a seconda che una persona scelga la cremazione, l’interramento o la messa in loculo, i fiori e altre eventuali aggiunte. I miei concorrenti offrono lo stesso servizio, chiedendo anche cinque o sei mila euro. Molti mi chiedono come faccio a tenere i prezzi così bassi, ma io sto ricevendo i complimenti dei clienti che sono soddisfatti del servizio e questo mi riempie di orgoglio». Di parere ben diverso sono invece proprio i concorrenti presenti sulla piazza da anni e che vedono come il fumo sugli occhi l’arrivo di Scapolo. «Il prezzo che propone con tanta visibilità è solo uno specchietto per le allodole» è il commento unanime. «Va considerato che la sola cassa ha un costo minimo che parte dai 700 euro» afferma il titolare di una tra le più vecchie e nominate imprese funebri di Abano «a questo va ad aggiungersi l’onere rappresentato da quattro dipendenti in regola, il carro funebre, un furgone per il trasporto del personale e dei fiori e la macchina che deve andare a prendere e riaccompagnare il sacerdote in parrocchia. Non è serio improvvisarsi imprenditori in questo settore, si creano solo grossi pasticci e non si dà affidamento alla gente che anche in futuro ha bisogno di avere un punto di riferimento certo per qualsiasi esigenza, non un qualcuno che oggi c’è e domani non si sa». «Chi più spende meno spende» aggiunge il titolare di un’altra impresa funebre della zona, che ha molte filiali «Non può essere seria una concorrenza basata sull’inesperienza e sulla improvvisazione. La legge del mercato è rigida e il tempo dimostrerà se abbiamo ragione o meno».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova