Ladri seriali arrestati a Monselice: avevano rubato anche i premi della pesca di beneficenza

È finita con due arresti l’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Padova contro una coppia di italiani, entrambi senza fissa dimora e con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, sospettati di essere responsabili di una serie di furti e ricettazione in città e provincia.

I due, un uomo di 36 anni e una donna di 40, sono stati fermati venerdì 30 maggio e associati rispettivamente ai carceri di Padova e Verona dopo la convalida del fermo da parte del Gip.

L’indagine ha preso avvio nella serata di mercoledì 28 maggio, quando in una birreria di via Manzoni, a Padova, è stato rubato uno zaino con un computer portatile. Alcuni testimoni avevano notato una coppia aggirarsi con fare sospetto nel locale, per poi allontanarsi rapidamente a bordo di una Fiat 500 blu.

Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno permesso agli investigatori di risalire al veicolo, risultato rubato quello stesso giorno in via Jappelli.

Tracciando il percorso dell’auto, gli agenti sono riusciti a individuarla parcheggiata presso un centro commerciale di Monselice. Dopo un’ora di appostamento, un uomo si è avvicinato e, una volta salito a bordo, è stato bloccato. Addosso aveva un paio di occhiali da sole e una maglietta appena rubati all’interno della galleria commerciale.

Le indagini successive hanno portato la polizia a un casolare abbandonato nella zona di Montegrotto Terme, dove l’uomo aveva passato la notte.

All’interno è stata rintracciata anche la donna ripresa in precedenza alla guida dell’auto rubata. Durante il controllo sono stati trovati numerosi oggetti di probabile provenienza furtiva, tra cui proprio lo zaino sottratto nella birreria.

Molti dei beni rinvenuti risultano essere stati trafugati poche ore prima all’interno dell’oratorio di San Giuseppe, parrocchia di Turri – Montegrotto Terme: piccoli elettrodomestici, oggetti elettronici e generi alimentari destinati alla pesca di beneficenza.

Al termine degli accertamenti, l’uomo è stato arrestato in flagranza per il furto commesso nel centro commerciale e sottoposto a fermo per la ricettazione dell’auto rubata. La donna è stata fermata per ricettazione della refurtiva ritrovata nel casolare.

Il 3 giugno, il Gip ha convalidato il fermo e disposto per entrambi la custodia cautelare in carcere.