Gatto sparisce e torna impallinato

MONSELICE. Ventiquattro pallini di fucile. Questo il terribile strazio toccato a un povero micio, nella zona di Savellon Molini. A denunciare il fatto i proprietari della bestiola, che hanno voluto raccontare la cosa anche sulla pagina Facebook “Sei di Monselice se…”. Anche per mettere in guardia sul fatto che c’è qualche pazzo che si diverte a sparare agli animali. “Sate”, questo il nome del bel gattone, è tornato a casa dopo un’assenza di cinque giorni. La sua famiglia umana, che vive in via Savellon Molini, non credeva ai propri occhi: il corpicino era martoriato. «Lo abbiamo portato dal veterinario e gli abbiamo fatto una radiografia» spiega la proprietaria. «Solo in metà corpo gli sono stati trovati 14 pallini. L'altra metà il veterinario ce l'ha risparmiata. Vorrei ricordare che i gatti si possono allontanare anche solo con una scopa o con un po' di grida». Qualcuno invece ha agito con vera crudeltà. Ora “Sate” lotta tra la vita e la morte. I pallini non si possono estrarre, perché sono troppi e ovunque nel corpo. Uno è sull'omero e il gatto non riesce ad appoggiare la zampa: è tornato a casa su tre zampe e barcollando. Non si può ancora dire se ce la farà: dipende se i pallini hanno colpito anche organi interni. Il fatto è stato segnalato anche ai carabinieri. (f.se.)
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