Gemellaggio Padova-Oxford «Una occasione di crescita»

Lorenzoni in missione per definire l’accordo «Ho incontrato il sindaco Cook l’obiettivo è un’alleanza  anche tra le due università»

Padova si gemella con Oxford, la città con una delle università più antiche (comunque dopo il Bo) e prestigiose del mondo. Mancano i passaggi formali nei rispettivi consigli comunali, ma il vicesindaco Arturo Lorenzoni in questi giorni è nel Regno Unito per portare avanti il processo che coinvolgerà anche l’ateneo patavino.

«Ho incontrato il sindaco Colin Cook e abbiamo condiviso il desiderio di procedere con il gemellaggio tra i nostri comuni e le nostre università – ha annunciato Lorenzoni, raggiunto telefonicamente ad Oxford –. Abbiamo molto in comune, sia nella loro storia lunghissima, legata alla conoscenza, che al trasferimento di questa nelle attività economiche e sociali. Procedere con il gemellaggio può aiutarci a lavorare insieme nella ricerca, nelle iniziative imprenditoriali e nelle politiche sociali».

È la seconda volta che Lorenzoni vola ad Oxford. La prima era stata a maggio, quando aveva firmato la lettera di intenti per il gemellaggio (in Italia già attivo con Catania e Benevento) e rafforzare il legame con una città universitaria molto simile a Padova, con cui si condivide un’economia basata sulla conoscenza e un forte dinamismo nel mondo della ricerca e delle imprese innovative. L’idea è quella di consolidare una visione per una crescita economica e dei servizi condividendo obiettivi di ricerca e di sviluppo di nuove attività economiche. Entrambe le città hanno un vantaggio competitivo nella presenza di due università tra le più antiche e prestigiose Europa.

«Anche Oxford sta indirizzando la propria economia nella direzione delle imprese della conoscenza, quelle realtà che utilizzano i risultati della ricerca per creare innovazione e valore in settori nuovi – ha spiegato il vicesindaco –. I prossimi passi sono un passaggio in consiglio comunale per condividere il progetto, e successivamente uno scambio di delegazioni per concordare i dettagli dell’operazione – ha chiuso Lorenzoni –. L’auspicio è che si possano sviluppare iniziative comuni, capaci di creare nuova economia». —



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