Giovane e in carriera è Dal Cin il nuovo delegato pontificio

Ha 52 anni, è originario di Sarmede e arriva dal Vaticano Il suo primo messaggio: «Vengo in un luogo a me caro»
Di Cristiano Cadoni
ZANETTI - GADGET SANTO
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Suonano a festa, le campane del Santo. A mezzogiorno piove e pochi pellegrini infreddoliti si rifugiano nel chiostro della Magnolia a chiedersi quale annuncio meriti tanta enfasi. La risposta è pronta da mesi, ossia dal 4 dicembre scorso, quando monsignor Giovanni Tonucci - delegato pontificio per la basilica di Sant’Antonio oltre che arcivescovo prelato di Loreto - ha compiuto 75 anni. La pensione, maturata e richiesta, giunge oggi, con l’ufficializzazione dell’avvicendamento da parte della Santa Sede. Sul sito del Vaticano la rinuncia di Tonucci e la nomina del suo successore sono al primo posto della sezione dedicata. Il nuovo delegato pontificio per Sant’Antonio (e Prelato di Loreto) è monsignor Fabio Dal Cin, 52 anni, originario di Sarmede, della diocesi di Vittorio Veneto, finora Officiale della Congregazione per i Vescovi. Relativamente giovane, noto per la sua dinamicità ma anche per il suo rigore, Dal Cin è da tempo considerato in grande ascesa, tanto che era stato in lizza anche per diventare vescovo di Ferrara pochi mesi fa. Ma in Vaticano si è deciso di fargli fare carriera un passo per volta. Dunque a luglio riceverà l’ordinazione episcopale, poi a settembre sostituirà a tutti gli effetti Tonucci e diventerà il rappresentante del Papa nei due santuari più importanti d’Italia. Tra qualche anno sarà pronto per una grande diocesi.

Ordinato sacerdote nel 1990, Dal Cin è stato vicario parrocchiale del duomo di Motta di Livenza, poi nel 2000 è stato nominato delegato vescovile per la Pastorale Vocazionale e direttore del Centro Diocesano Vocazioni e nel 2001 professore di Liturgia nello Studio Teologico Interdiocesano Treviso-Vittorio Veneto. Nel 2003 ha ricevuto l’incarico di Animatore del Seminario Maggiore e di Cerimoniere Vescovile, un anno dopo è stato nominato membro della Commissione per la formazione e il ministero dei Diaconi Permanenti. Dal marzo 2007 è nella segreteria della Congregazione per i Vescovi.

«Sarà per me una missione molto diversa da quella che ho svolto finora, però vengo in un luogo a me tanto caro e spiritualmente familiare per la devozione che mi lega da sempre a Sant'Antonio», ha scritto Dal Cin ai frati. «Desidero svolgere questo servizio con generosità, confidando nell’aiuto del Signore e nella collaborazione di voi tutti». Anche il rettore della Basilica, padre Oliviero Svanera, lo accoglie idealmente con grande gioia: «Riceviamo con immensa gratitudine la notizia della nomina decisa dal Santo Padre». E con gioia lo ha salutato anche il vescovo di Padova Claudio Cipolla: «A Fabio Dal Cin rivolgo il benvenuto e gli auguri più sentiti miei personali e della Chiesa che è in Padova, per questo nuovo e impegnativo servizio a cui papa Francesco l’ha chiamato. La Basilica di Sant’Antonio è una presenza significativa di fede, di spiritualità, di carità e di cultura nella città di Padova; un polo di attrazione religiosa per tanti, da tutto il mondo, che sentono la vicinanza e l’umanità verace del “santo dei miracoli”; un riferimento per i padovani». Anche dal vescovo di Vittorio Veneto Corrado Pizziolo è giunto ieri un messaggio di auguri: «Dal Cin è un membro ben conosciuto e assai stimato del nostro presbiterio, anche se da quasi dieci anni è stato per così dire “prestato” alla Congregazione dei Vescovi in Vaticano. Siamo felici per la fiducia - di cui ci sentiamo noi stessi onorati - che il Papa ha dimostrato nei suoi confronti».

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