Giovane papà stroncato dalla leucemia

MONSELICE. Ha combattuto come un leone per tre anni. È rimasto vicino alla sua famiglia, ha continuato a lavorare e ce l’ha messa tutta per sconfiggere la malattia che lo stava fiaccando. Luca Anali, 34 anni, sposato e padre di un bimbo di tre anni, nonostante due trapianti di midollo, è mancato giovedì pomeriggio. Si è spento in un letto dell’ospedale di Vicenza e la sua è una morte che si fatica ad accettare.
Gentile, misurato, mai fuori dalle righe, si era laureato con tanta passione in Ingegneria meccanica. Le materie che a molti facevano venire l’emicrania per lui erano una passione. Adorava la fisica, la matematica e poi amava le stelle e l’universo. Dopo la laurea era riuscito a trovare un lavoro di responsabilità in un prestigioso studio di Galliera Veneta. Lì nell’alta padovana aveva conosciuto anche il grande amore della sua vita, Elena Zanon. E insieme avevano dato alla luce un bellissimo bambino. La vita gli sorrideva e Luca Anali la viveva con la consueta sobrietà.
Tre anni fa, però, ha cominciato a sentire una strana stanchezza, un persistente senso di spossatezza. Circostanza strana per un fisico atletico come il suo. Non ha perso tempo e ha fatto tutti gli esami necessari ma fin dai primi accertamenti la diagnosi è stata impietosa: leucemia.
Nonostante questo macigno piombato senza alcun preavviso Luca Anali ha cercato in tutti i modi di rimanere attaccato alla vita, alla mamma Annamaria, al papà Claudio, all’adorato fratello Marco.
La sua famiglia l’aveva sostenuto nella battaglia dandogli tutto il calore necessario e lui, invece di abbattersi, aveva deciso di sfruttare questo periodo per prendere la seconda laurea. Non si è mai rassegnato. Nonostante tutto continuava a vedere un orizzonte davanti a sé.
Ieri pomeriggio, però, il suo fisico fortemente indebolito ha ceduto per sempre.
Luca Anali abitava da cinque anni a Galliera Veneta ma il suo nome rimarrà legato per sempre a Monselice, dove è nato, cresciuto e dove abitano la mamma, il papà e il fratello.
Il funerale sarà celebrato molto probabilmente sabato alle 15 nel Duomo di Cittadella e c’è da prevedere una chiesa gremita. Se c’è una cosa certa è che Luca ha saputo farsi amare.
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