Giudice straccia le multe dell’autovelox in tangenziale a Padova

ALBIGNASEGO. Gaudenti e plaudenti alcuni automobilisti multati dal famigerato autovelox di Albignasego hanno ottenuto da un giudice di pace (pare sempre lo stesso) l’annullamento delle sanzioni. Le motivazioni della sentenza non sono state ancora rese note (lo saranno tra un mese), ma il Comune di Albignasego è pronto a dare battaglia e a impugnare il provvedimento.
A suo avviso, infatti, e anche per gli altri giudici che si sono occupati dei ricorsi degli automobilisti, non esisterebbero motivazioni contrarie al Codice della strada circa le indicazioni dei limiti e dei preavvisi che lo segnalano. Le multe annullate potrebbero dare speranza ai tanti multati: innumerevoli sono state in questi mesi le proteste da parte di chi era stato multato, spesso anche con più di una contravvenzione. L’autovelox lungo la tangenziale, nel tratto denominato Sp47 Altichiero, posto poco prima dell'ingresso verso Strada Battaglia in territorio di Albignasego, è attivo da settembre. E ha già avuto un gran daffare: in soli quattro mesi, del quasi milione di euro incassato dalle multe, solo lui è riuscito a produrne 657 mila.
«Ben cinque giudici di pace di Padova hanno confermato che l’unione Pratiarcati sta eseguendo questi accertamenti sulla velocità secondo le norme previste dalla legge» precisa l’amministrazione di Albignasego, che ha esternalizzato il servizio di polizia locale all’unione Pratiarcati, «respingendo quindi i ricorsi proposti dagli automobilisti. Si ritiene giusto rilevare come vi sia stato un solo giudice, che si è espresso accogliendo le doglianze di alcuni ricorrenti: non è ancora depositata la motivazione della sentenza, con riferimento alla quale l’unione sin d’ora si riserva di proporre impugnazione avanti il competente tribunale di Padova. Va ricordato inoltre che il dispositivo funziona in modalità “fasce orarie” proprio in chiave preventiva e che comunque, oggi, a prescindere dalle fasce, chi non rispetta il limite è circa l'1,8 o al massimo il 2% degli automobilisti che vi transitano sotto».
Mai autovelox fu tanto vituperato e ha fatto arrabbiare gli automobilisti multati perché convinti di poter viaggiare ai 90 all'ora, sebbene il limite da anni sia a 70. «Dalla nostra parte abbiamo i pareri favorevoli di cinque giudici» prosegue l’amministrazione, «visto che hanno ritenuto che non vi siano irregolarità nella segnaletica, omologazione, verifiche e tarature e non hanno pertanto annullato le contravvenzioni».
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