Gli animali d’affezione avranno un cimitero Accolta la proposta

Federico Franchin

ABANO TERME

Ad Abano arriverà il primo cimiero per animali d’affezione. Il sindaco Federico Barbierato ha accolto con favore la proposta avanzata dal consigliere Maurizio Tentori di realizzare un cimitero dedicato agli animali d’affezione, siano questi cani, gatti o anche criceti, pesci rossi, tanto per citare alcuni esempi.

«Sono sempre più diffusi, in Italia, i cimiteri che accolgono i resti di animali da compagnia», ha detto Tentori. «Anche in Regione, dall’aprile 2018, è previsto un quadro normativo nel quale si prevedono le regole di base per consentire la sepoltura degli animali d’affezione - oltreché in terreni privati - anche in aree attrezzate allo scopo, appunto i cimiteri per animali. Si tratta in genere di servizi a pagamento che vengono gestiti da privati o dal Comune, eventualmente con l’appoggio di enti come l’Enpa o altre associazioni, sempre nel rispetto di appositi regolamenti che ne delimitano le caratteristiche e i costi che - pertanto - possono non rappresentare un onere particolarmente rilevante per le casse comunali. Considerando l’ampia diffusione sul nostro territorio di animali d’affezione e quindi il forte interesse della popolazione per il tema, siamo felici che sia stata ufficializzata dal sindaco la possibilità di avviare un iter amministrativo che possa portare anche Abano ad avere il proprio cimitero per animali».

«Siamo favorevoli ad iniziative come questa», ha risposto il primo cittadino. «Creare uno spazio per la sepoltura dei nostri animali d’affezione è un segno di civiltà per le nostre famiglie, che fanno degli animali degli amici fedeli. Possiamo pensare di indicare un’area nella realizzazione del nuovo Pat, un’area che potrebbe sorgere anche magari vicino all’attuale cimitero per persone situato in via Tito Livio. Probabile poi che la realizzazione e la gestione venga demandata a soggetti privati. Dal canto nostro c’è tutta la volontà di arrivare in tempi celebri a dotare la nostra città anche di un camposanto, che non necessiterà magari di grandi dimensioni, per i nostri amati animali». ––

Federico Franchin

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