Gli appalti «sconvenienti»

La cricca della logistica 3 / Logistica a vantaggio dei privati, i costi sui Magazzini
VERTICI. Venanzio Rosina, a destra, con Zanonato e Casarin
VERTICI. Venanzio Rosina, a destra, con Zanonato e Casarin
PADOVA. Un affare da quasi 6 milioni. «Girato» da Magazzini Generali a Floriano Pomaro, l'eminenza grigia della logistica. E' un esempio di come sia stata "cannibalizzata" la società controllata al 57% dal Comune, a beneficio della "cricca".  Autunno 2006. Il consulente
Pier Giorgio Cargasacchi
(64 anni, ufficio in via Bonafede 5) scrive una lettera ufficiale al direttore di Magazzini Renzo Sartori per proporre una «collaborazione consulenziale» in materia di logistica e trasporti. In sostanza, capo progetto per la costruzione del business plan che coinvolge
Nuova Distribuzione Srl
(con sede legale a Nola in provincia di Napoli, capitale sociale di 1.550 euro interamente versato, di cui risulta legale rappresentante Riccardo Di Tommaso) e
Multiservizi Srl
(che opera a Padova in via Svezia 9, con un capitale di 43 mila euro e Floriano Pomaro come amministratore unico). La consulenza vale 20.500 euro con fatturazione mensile posticipata a consuntivo, escluse le spese di viaggio e comprese quelle di vitto. 


C'è in ballo il ramo d'azienda della logistica di
Bernardi Spa
, azienda di commercio all'ingrosso dell'abbigliamento con sede a Latisana (Udine). Ecco, in dettaglio, la movimentazione di capi «stesi e appesi». Dipendenti del magazzino 65 e autisti 17 per circa 2 milioni; costi del magazzino centrale di Latisana 666.427,84 euro; costi delle piattaforme esterne 17.118,94 a Bitonto, 5.217,41 a Napoli, 5.936,52 a Piazzola, 158.435,62 a Ronchi; manutenzione automezzi di Bernardi 104.109,57; trasporti con vettori un milione 117.370; costi generali aggiuntivi 1,8 milioni.


Sull'altro piatto della bilancia un volume di 26 milioni di capi per un'incidenza singola calcolata in 0,2267 euro.  Sul tavolo dei vertici di Magazzini, una sintetica lettera di intenti con la data 3 novembre 2006. Bernardi Spa la sottoscrive anche per conto di Nuova Distribuzione Srl. C'è la firma di Sartori come direttore di Magazzini. Pomaro come amministratore di Multiservizi Snc che si sta trasformando in Srl. Si tratta, appunto, della cessione del ramo d'azienda «Logistica e trasporti» (mobili, attrezzature, automezzi, officina, ricambi, computer dei magazzini di Ronchis in provincia di Udine) alla società di Pomaro.  Nella lettera d'intenti, al punto 1.d si può testualmente leggere: «Si dà atto che in data 18 ottobre u.s. in accordo con la Direzione di Bernardi Spa,
Log System Scarl
ha già scritto a Cgil, Cisl e Uil Roma, dichiarando formalmente l'intenzione di procedere all'acquisto del ramo d'azienda per sé o soggetto da destinarsi». 


Log System è la società cooperativa a responsabilità limitate con sede in Corso Stati Uniti, 18. Creata nel 2002 con 11 mila euro di capitale sociale, serve da «imbuto» fra Magazzini (ente pubblico, controllato dal Comune) e le cooperative di facchinaggio. Presidente del CdA era
Federico Dianin
, 54 anni, con residenza in Corso Stati Uniti 18. Consiglieri di amministrazione: Floriano Pomaro, classe 1964, residente in città in via Rizzetto 2/C;
Loris Cervato
, 42 anni, Villafranca, via Balla 25/e; Renzo Sartori, 52 anni;
Moreno Lando
, 52 anni, Piove di Sacco, via Paolo VI 18/c. Magazzini Generali deteneva il 18% della società con Logycoop Srl (società con Pomaro) al 10,5%; My Net Srl (ancora Pomaro) e Sdag Gorizia al 10% ciascuno; Eurocoop (sempre Pomaro) al 6%. Nelle 14 quote sociali al di sotto del 2% compare anche Tiesse, un'altra società di Pomaro. 


Con Bernardi Spa, Sartori e Pomaro convengono sull'ipotesi di avviare un «contratto provvisorio» per il transito settimanale dei capi d'abbigliamento da destinare ai negozi. Entro maggio 2007 va perfezionato il contratto definitivo della durata di 10 anni. Nella lettera d'intenti, compaiono anche Cargasacchi come "capo progetto" durante il periodo di prova e un non meglio identificato "responsabile dell'organizzazione e di sistema informativo" che Magazzini si impegna a distaccare per seguire l'iniziativa. «Tali costi sono fin d'ora quantificati in un massimo di 65 mila euro fino al 30 giugno 2007». 


Il 15 novembre 2006 nello studio di via San Fermo 3 il notaio
Fabrizio Pierantoni
registra il contratto stipulato fra il presidente di Magazzini
Venanzio Rosina
, Di Tommaso di Nuova Distribuzione Srl e Pomaro per Multiservizi Srl. Nove pagine per la cessione del ramo d'azienda della logistica di Bernardi Spa (magazzino, picking, distribuzione e trasporto). E' dettagliato in allegato da una convenzione fra le parti in 12 articoli e comprende anche l'accordo sindacale sulla procedura di trasferimento d'azienda che è stato siglato l'8 novembre nella sede della Fisascat Cisl di via Livenza a Roma.


Risulta sottoscritto dai segretari delle organizzazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil insieme ai rappresentanti delle aziende interessate: una delle firme è di Pomaro per ciò che riguarda gli 86 dipendenti del magazzino Bernardi.  Ebbene, si procede con l'acquisizione della «piattaforma» dell'abbigliamento. Appare chiaro come Magazzini permetta a Pomaro di entrare nel business, grazie al contatto diretto e consolidato con Sartori. La stima del volume d'affari rappresentava un ottimo investimento alla luce del meccanismo di «diluizione» attraverso Log System Scarl e quindi nel labirinto di consorzi e cooperative. Ma dal punto di vista della gestione trasparente del patrimonio pubblico questo genere di contratti è tutt'altro che conveniente. Sugli aspetti gestionali (fatturazione, appalti e normativa previdenziale) sono tuttora in corso le opportune verifiche. 


Dunque, a fine 2006 scatta il meccanismo previsto dal «contratto provvisorio» di fornitura di servizi logistici e di trasporto. Con lettera del direttore Sartori (datata 31 luglio 2007, protocollo numero 851) a Di Tommaso, viene prorogato fino a tutto settembre. In data 1 ottobre 2007, i due firmano un «accordo integrativo» che lo allunga al 31 marzo 2008.  A quel punto, si lavora per la stesura del contratto definitivo. Una bozza più che perfezionata risulta nella disponibilità della direzione di Magazzini, compresa
Stefania Sorze
(vice direttore) che ha anche l'incarico di mantenere i rapporti con il CdA nominato dal sindaco Flavio Zanonato. 


Ma all'inizio del 2008 Cargasacchi firmerà una relazione analitica sul «periodo di prova» in cui emerge come Nuova Distribuzione per conto di Bernardi Spa non è interessata alla partnership con Magazzini, soprattutto in un periodo di crisi nel settore dell'abbigliamento. Se mai, punta ad un semplice «operatore logistico» per la mera movimentazione dei capi. E in particolare preferisce decisamente Multiservizi Srl di Pomaro, in quanto impostata in funzione delle cooperative. La conclusione del consulente è netta: «La sottoscrizione del previsto contratto definitivo non appare oggi economicamente conveniente. Inoltre le difficoltà imprenditoriali che sta incontrando la controparte rendono il relativo rischio contrattuale, per l'Ente Magazzini Generali, inaccettabilmente elevato». 


Il verbale numero 324 del CdA di Magazzini (5 marzo 2008) conferma la scelta. Sartori illustra il budget d'esercizio previsionale: «L'attenzione si sofferma sul fatturato che si attesta a causa della chiusura del rapporto con Bernardi Spa al di sotto dei 17 milioni, mentre le prime elaborazioni del controllo di gestione evidenziano un'ipotesi di chiusura dell'esercizio 2007 con un fatturato di circa 18,5 milioni».  Nella stessa relazione del direttore Sartori al CdA, affiorano altre due questioni cruciali nella gestione di Magazzini prima della fusione con Interporto.


«Attraverso operazioni di cessione di leasing, vendita (previo riscatto) o affitto, risultano assegnate 18 unità su 19 della Torre Servizi»: è il luogo-simbolo della "logistica alla padovana". Infine, è ufficialmente agli atti il contenzioso con l'Agenzia delle Dogane con Magazzini che decide di affidarsi allo studio
Tiziana Pradolini
e all'avvocato
Giorgio Fornasiero
.

(3 - continua)

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