Gps, tecnologia digitale e pedalata assistita: Padova la rivoluzione della bici elettrica

Arrivati in città i primi 50 mezzi di Mobike. L’assessore Ragona: «Così i quartieri diventeranno più accessibili»
TOME -AGENZIA BIANCHI-PADOVA - NUOVE MOBIKE
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PADOVA. Padova si avvicina sempre di più alle grandi capitali europee grazie anche alle prime biciclette elettriche a pedalata assistita presentate ieri a Palazzo Moroni. Praticamente tutto il servizio sarà in digitale grazie al GPS e alla tecnologia IoT, all’autonomia della batteria pari a 70 chilometri e al supporto per il cellulare che permette di navigare e arrivare facilmente a destinazione. Sono state presentate ieri dal sindaco Sergio Giordani e dall’assessore alla Mobilità Andrea Ragona grazie a una sperimentazione con “Movi by Mobike”, la ditta che ha in gestione il bike sharing a flusso libero.

l’applicazione

Da domani mattina ne verranno posizionate altre in stazione, per un totale di 50 biciclette. Il sistema funziona attraverso la stessa App che viene utilizzata per le biciclette tradizionali, dove basterà semplicemente cliccare su E-Bike o Bike, a seconda del modello che si vorrà utilizzare. Scegliendo il tipo di mezzo si potrà anche vedere la relativa area di parcheggio. In ogni quartiere sono previste piccole zone di deposito per facilitare lo spostamento in tutta la città.

Per parcheggiare fuori da queste aree invece è previsto un costo ulteriore. Il prezzo standard sarà di 0,20 centesimi al minuto ma come per le biciclette tradizionali sono previsti diversi “pacchetti”: 5,90 euro per 45 minuti (invece di 9 euro) e 11.90 euro per 90 minuti (invece di 18 euro). «Quando diciamo che stiamo mettendo in campo tutte le alternative possibili all’auto, ci riferiamo a questo», ha spiegato l’assessore Ragona, «tra biciclette, biciclette a pedalata assistita e monopattini con il nuovo anno avremo in strada circa 1.800 mezzi in sharing.

Queste biciclette elettriche si vanno infatti ad aggiungere alle 570 biciclette in sharing presenti in città e alle 150 nuove in arrivo in questo periodo e ai 1.000 monopattini che arriveranno con l’anno nuovo. Con queste 50 e-bike avremo modo di provare e valutare il servizio, mostrando alla città un’altra volta la nostra direzione. Grazie a questa sperimentazione i cittadini potranno anche provare la bicicletta a pedalata assistita prima di procedere ad un eventuale acquisto».

la pandemia

L’assessore Ragona ha sottolineato come la bicicletta elettrica permetta gli spostamenti di medio-lunga percorrenza con più in facilità, prestndosi anche ad una diversa tipologia di utenza rispetto ad esempio al monopattino. «Non devono però essere un lusso», ha aggiunto Ragona, «a maggior ragione oggi, in un contesto in cui le persone cercano nuove modalità di spostamento più salutari e sicure, anche in chiave post pandemica. Va proprio in questa direzione la politica di incentivi che abbiamo annunciato la scorsa settimana con il sindaco Giordani, perché i cittadini possano dotarsi di un loro proprio mezzo con un contributo comunale. Con queste prime e-bike diamo un ulteriore segnale di accessibilità alla città».—



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