Greco il camionista morto in A13 Aveva 43 anni
MONSELICE. Ha ora un nome il camionista rimasto vittima dello spaventoso incidente mortale lungo l’autostrada Bologna-Padova, nelle prime ore del mattino di domenica.
Si tratta di Nikolaos Tsallas, cittadino greco quarantatreenne, dipendente di una ditta bulgara di trasporti. La dinamica esatta dell’incidente invece non è ancora del tutto chiara e rimane al vaglio della Polstrada di Rovigo, responsabile degli accertamenti. Il pauroso schianto si è verificato prima dell’alba, in direzione sud, tra i caselli di Terme Euganee e Monselice, circa un paio di chilometri prima del casello monselicense. Quasi certamente a provocarlo è stata la fittissima nebbia: forse per la scarsa visibilità, Nikolaos Tsallas ha perso il controllo dell’autoarticolato e all’altezza del chilometro 90+200 è uscito di strada, sfondando il guardrail e piombando nella scarpata a fianco della sede autostradale. Il camion è quindi finito ribaltato nel vicino appezzamento di terreno.
Purtroppo la scarsa visibilità ha fatto sì che nessuno si accorgesse dell’incidente capitato, sino a quando non si è verificato un altro scontro tra due auto, pochi minuti dopo le 6 del mattino. Le operazioni di recupero dell’autoarticolato hanno comportato l’altro ieri la chiusura del tratto sud dell’autostrada A13 per quattro ore, dalle 7.45 fino alle 11.40. (f.se.)
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