Ha sparato al suo dipendente con una pistola vera: arrestato Davide Baratto

L'ex operaio Uber Marignati era andato a chiedergli gli stipendi arretrati. Si è beccato un colpo di pistola. Adesso l'operazione della polizia che ha prelevato Baratto e lo ha portato al Due Palazzi

CARTURA. Finisce in manette Davide Baratto, 32 anni, imprenditore di Cartura, accusato di tentato omicidio per aver sparato alla nuca del suo ex operaio, Uber Marignati, 37 anni. Baratto, titolare di una ditta individuale di termoidraulica, è stato arrestato ieri pomeriggio dai carabinieri di Conselve e condotto al Due Palazzi di Padova. Quattro giorni fa aveva incontrato Uber Marignati, che chiedeva il pagamento di stipendi arretrati per 8 mila euro.

Il racconto del dipendente ferito: "Mi ha fatto entrare e poi mi ha sparato"

L’ex operaio si beccò un colpo di pistola alla nuca e finì in ospedale dove gli è stato estratto il proiettile che miracolosamente l’ha lasciato quasi illeso. Dal canto suo Baratto ha negato di aver sparato e perfino di aver fatto entrare l’operaio in casa sua. Ma le indagini coordinate dal pm Vartan Giacomelli sono sfociate nell’ordine di custodia cautelare eseguito nel primo pomeriggio.

In un primo momento invece Baratto era stato denunciato per lesioni personali gravi perché in casa gli era stata trovata una pistola ad aria compressa con la quale si presumeva avesse sparato. Dalle perizie successive invece è emerso che il proiettile estratto dalla nuca di Marignati è stato sparato con una vera pistola. Quindi chi ha puntato l’arma alla testa dell’operaio aveva l’intenzione di ucciderlo.

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