Hangar inagibile, 118 sfrattato dall’Allegri

Manca il certificato di prevenzione incendi, l’Enac ha dato tre giorni al gestore dello scalo per mettersi in regola

Sfratto in vista per gli elicotteri del 118 che giornalmente partono dall’aeroporto Gino Allegri per soccorrere persone ferite gravemente o malate nell’intera provincia. Manca il certificato di prevenzione incendi dell’hangar dove sono ricoverati i due elicotteri del servizio d’emergenza e altri 6 aerei privati. Martedì è convocato un incontro urgente in prefettura per risolvere la questione visto che l’Enac ha dato 3 giorni di tempo alla Padova Fly Service che ha la gestione operativa dell’aeroporto, di sgomberare l’hangar entro lunedì. Un fulmine a ciel sereno, visto che il servizio di elisoccorso potrebbe fermarsi improvvisamente. «È una situazione paradossale visto che è l’Enac ad avere la gestione immobiliare degli spazi interni dell’Allegri» sottolinea l’avvocato Roberto Carfagna, che assiste la Padova Fly Service «e l’ente sapeva di questo problema già da 4-5 mesi visto che proprio per questo il vecchio gestore dell’aeroporto aveva avuto dei procedimenti penali. Non c’è stata la minima istruttoria, non si è pensato a cosa comporterebbe lo stop al servizio di elisoccorso in un periodo come questo che vede il servizio uscire di servizio per molte volte al giorno. Ho già incontrato in queste ore il vice prefetto che mi ha garantito l’aiuto dell’ente. Lo Stato non ha trovato in 5 mesi i 40 mila euro per sistemare l’hangar a differenza del Comune di Padova che in soli 40 giorni ha stanziato 36 mila euro per il consorzio per garantire le altre normative di sicurezza necessarie. Un fatto scandaloso». L’Enac nella sua lettera di sgombero si appella ad una verifica effettuata dai Vigili del Fuoco: “tenuto conto che per l’adeguamento della predetta infrastruttura sono necessari interventi tecnico edilizi che allo stato risultano impraticabili, si dispone di sgomberare l’hangar entro 3 giorni”. Invece una soluzione tampone potrebbe esserci per salvare il servizio: usufruire una struttura poco distante come parcheggio degli elicotteri, una struttura a norma di proprietà dell’aeroclub. Ieri pomeriggio l’avvocato Carfagna, assieme ai dirigenti della struttura aeroportuale, era all’Allegri per cercare di risolvere un problema che rischia di interrompere il pubblico servizio dei due elicotteri del 118. Attualmente i due elicotteri, ricevuta la chiamata di soccorso partono dall’aeroporto per portare soccorso in ogni angolo della provincia e quindi portano il ferito (quasi sempre, ad eccezione di casi sporadici) all’ospedale di Padova per far ritorno all’Allegri, in attesa della chiamata successiva. Trovare una soluzione diversa dall’aeroporto - almeno in tempi rapidi - sarebbe improponibile, visto che oltre al certificato di prevenzione incendi, ci sono un’altra serie di norme da rispettare.

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