Horror anti-aborto, sequel sul potere

L'ideatore e regista Alessandro Lago, 18 anni, pronto a girare ancora
VIDEO-CHOC Tre immagini di altrettanti momenti del «corto» ideato e realizzato da studenti del Girardi e del Caro
VIDEO-CHOC Tre immagini di altrettanti momenti del «corto» ideato e realizzato da studenti del Girardi e del Caro
 
CITTADELLA.
«Il prossimo cortometraggio sarà contro il Governo e contro la Chiesa». Parola di Alessandro Lago, 18 anni, studente del Girardi e ideatore di «Danse Macabre», discusso video horror contro l'aborto.
 Il «corto» è cliccatissimo su Facebook, su YouTube e sul sito del mattino. Ma il suo regista non si ferma all'opera prima. «Non mi aspettavo tutto questo clamore, sono rimasto molto sorpreso. La nostra insegnante di italiano ieri ha visto l'articolo del mattino e ci ha fatto le sue congratulazioni, è stata una bella soddisfazione». Alessandro medita già sul secondo corto: sarà «allergico» a ogni forma di potere. L'interprete della ragazza che decide di interrompere la gravidanza, Marta Russo, conosce bene il suo coetaneo e compagno di classe: «Alessandro è un fiume in piena, la sua passione per i corti e gli horror ci ha contagiato». C'erano stati altri abbozzi filmici: «L'estate scorsa abbiamo fatto una cosa simile, subito cestinata, diciamo che è stata una prova». Poi, è arrivato il momento di «Danse Macabre»: «Inizialmente Alessandro aveva coinvolto diversi compagni di classe; poi, man mano che sceneggiatura e storia prendevano forma, gli attori sono state centellinati. Alessandro il giorno delle riprese è arrivato con un copione e Giorgia Toniolo del liceo Caro, che doveva cimentarsi con le battute più corpose, se le è dovute imparare a memoria, al momento. Alcune scene sono state girate anche dieci volte». Al make up e alla fotografia ha provveduto Laura Lago, compagna di classe di Alessandro e Marta. «Per noi - continua Marta - recitare è stato un gioco. Sono stata io a proporre la scena della sigaretta, per sottolineare il disinteresse per il bimbo che portavo in grembo». Non fa grandi dissertazioni, dice semplicemente «siamo tutti e tre contro l'aborto». E ora del corto si parla: «Sapevo che si sarebbe discusso del nostro lavoro sul mattino. E' venuto bene, ci piace, non pensavo venisse così. I nostri compagni di classe attendevano di vederlo, ora sono tutti orgogliosi di noi. Alessandro ha in mente di fare un altro corto, si inventa sempre mille storie, ma adesso inizia la preparazione agli esami di maturità». Nicolò Pettenuzzo, 21 anni, giovane Pd dell'Alta, ricorda che «in rete c'è roba più forte, secondo me siamo abituati a certe scene. Mi pare originale mixare horror e temi politico-sociali, magari è perché oggi la politica e la società dei vecchi fa orrore. Per il resto, sul tema dell'aborto dico che la 194 non si rottama, senza se e senza ma: prima del 1978 gli aborti erano ben maggiori e avvenivano solo con le modalità schifose e clandestine che si vedono nel video, e le vittime erano solo tante donne».  Dal punto di vista tecnico, secondo Pettenuzzo, il cortometraggio «è un'opera prima, inquieta». La versione integrale di «Danse macabre» è visionabile sul sito del nostro giornale (www.mattinopadova.it).  

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