I carabinieri in congedo salvano e restaurano l'ancora della nave "Carabiniere"

La sezione di Piove di Sacco la esporrà l'8 dicembre in occasione della festa della Virgo Fidelis patrona dell'Arma
PIOVE DI SACCO. I carabinieri in congedo di Piove di Sacco hanno salvato e restaurato l’ancora della nave della marina militare che si chiamava, appunto, “Carabiniere”.
Era una fregata portaelicotteri antisommergibile che con il motto dell’Arma, “Nei secoli fedele”, era stata varata nel 1967, lunga 113 metri, armata con cannoni, lanciasiluri e lanciabombe antisommergibile. 
La fregata Carabiniere rappresentò nel 1968 un salto qualitativo dal punto di vista operativo e tecnologico, fu la prima a installare due turbine a gas abbandonando la propulsione a caldaie. La sua attività fu principalmente la protezione dei convogli e delle forze navali dalla minaccia subacquea.
Il 19 novembre 2008 presso l'Arsenale di La Spezia ebbe luogo l'ultimo ammainabandiera della Nave “Carabiniere” dopo 40 anni dall'entrata in servizio.
Tra i presenti alla cerimonia il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio di Squadra Paolo La Rosa e il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Generale Gianfrancesco Siazzu che disse: “Con profonda tristezza assistiamo a questa cerimonia che segna la fine di un'unità che rappresenta una parte importante anche per la storia dell'Arma dei Carabinieri”.
La notizia che la nave era in demolizione venne data dal tenente dei bersaglieri Paolo Tendola, contitolare della Società RTR di Arcola (SP), al tenente dei Carabinieri Emilio Pastore, Presidente della Sezione Carabinieri di Piove di Sacco, durante il raduno annuale di ex commilitoni. I due ufficiali ebbero modo di conoscersi nel 1973 avendo frequentando entrambi il 72° Corso allievi ufficiali presso la Scuola truppe meccanizzate e corazzate di Caserta.
Il desiderio di Emilio Pastore era di recuperare almeno un pezzo di questa nave dal nome glorioso di “Carabiniere”, Arma nella quale egli aveva prestato sevizio militare. Il desiderio venne soddisfatto nel corso del 2019 dal Tenente Paolo Tendola che recuperò e conservò per l’amico Emilio una delle parti più importanti di una nave, l’ancora. 
 
 
Avuta la notizia Emilio Pastore informò il Consiglio della Sezione che approvò l’iniziativa di portare nel territorio di competenza della Sezione la preziosa e simbolica parte della nave. 
Il recupero dell’ancora della Fregata Carabiniere è avvenuto nella primavera del 2019 presso il centro demolizioni RTR di La Spezia che era stato incaricato della demolizione della nave. 
 
Il dono dell’ancora tra i due commilitoni è stato effettuato con una piccola cerimonia alla quale hanno partecipato i soci della Società RTR ed alcuni soci della Sezione di Piove di Sacco, tra i quali il Lgt. Antonio Rostellato e il Ten. Emilio Pastore. L’organizzazione del trasporto dell’ancora a Codevigo (PD) e la custodia in idoneo deposito sono avvenuti con l’interessamento del Car. Giuliano Pasquali. L’opera di si è svolta con la supervisione del socio Car. Cav. Vincenzo Nizzardo esperto ed “artista” dei materiali ferrosi. La donazione è avvenuta con idonea documentazione tra la Società RTR e l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Piove di Sacco nella persona del Ten. Emilio Pastore con la clausola che tale dono sarà collocato su un sito che egli dovrà individuare. 
 
 
L’ancora è appena stata restaurata e verrà mostrata l’8 dicembre 2019 nel Sagrato della Chiesa di Casalserugo in occasione della cerimonia della Virgo Fidelis che verrà tenuta proprio in questa Chiesa.

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