I conteggi della discarica finiscono al Tar

CAMPODARSEGO. L’ex gestore della discarica di Reschigliano (nella foto), la ditta Fortunato Rossato di Pianiga, ha chiesto un conguaglio di quasi 2 milioni di euro per gli 8 anni di servizio. Secondo...
Belluco l'entrata della discarica comunale di Reschigliano, di Campodarsego.
Belluco l'entrata della discarica comunale di Reschigliano, di Campodarsego.

CAMPODARSEGO. L’ex gestore della discarica di Reschigliano (nella foto), la ditta Fortunato Rossato di Pianiga, ha chiesto un conguaglio di quasi 2 milioni di euro per gli 8 anni di servizio. Secondo i calcoli della Provincia, però, è la Rossato a dover rendere quasi 5 milioni, poiché avrebbe incassato più di quanto previsto per i maggiori conferimenti e avrebbe speso meno per i lavori. Ma la Rossato non ci sta: ha presentato ricorso al Tar contro il provvedimento di riscossione della Provincia, chiamando in causa anche il Comune. Tutto inizia dopo il passaggio della gestione della discarica dalla Rossato a Etra, nel 2009. Per chiudere la partita con la ditta veneziana per il periodo di gestione dal 2001, la Provincia chiede alla Rossato il conto consuntivo dei costi di costruzione e gestione. La Rossato li presenta: dice, in sintesi, di aver introitato 15 milioni di euro ma di vantarne 16.626.000. In pratica pretende circa 1.640.000. Le relazioni della Rossato sono state oggetto d incontri e confronti congiunti tra Provincia, bacino Padova Uno e Rossato. Sulla base della documentazione e delle informazioni raccolte, la Provincia elabora i conteggi raffrontandoli con i dati progettuali e gli introiti che la Rossato avrebbe effettivamente avuto secondo i piani tariffari previsti nei progetti di ampliamento approvati dalla Provincia e dei rifiuti conferiti. Sedute fiume che vanno avanti dal 4 settembre 2012 al 3 luglio 2013. Risultato: i conteggi della Provincia evidenziano che «il gestore Rossato ha introitato una somma maggiore rispetto a quanto previsto». Motivo? Un maggior conferimento di rifiuti, 246.686 tonnellate anziché 105.560, in virtù di due progetto di ampliamento nel 2001 e 2003. «A fronte di un introito effettivo di 14.986.253 euro risulta alla Provincia che i costi di costruzione e gestione siano pari a 10.543.509 euro». Conclusione: entro 3 mesi la Rossato deve rendere alla Provincia 4.961.000 euro . (g.a.)

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