I ladri tornano nella villa della famiglia di Soranzo

SELVAZZANO. Devastata dai ladri ieri notte la casa della mamma del sindaco di Selvazzano e presidente della Provincia, Enoch Soranzo. I malviventi a distanza di soli quattro mesi sono tornati nella villetta di famiglia, da qualche anno disabitata, in via Dei Colli, ai confini tra i comuni di Selvazzano e Padova. Con tutta probabilità si tratta della stessa banda che ha compiuto il furto alla fine di settembre del 2017. Tra il bottino ci sarebbero alcuni quadri di modesto valore.

All’interno dell’edificio, violato dai malviventi almeno quattro volte negli ultimi anni, è rimasto ben poco di valore. Per accedere alla proprietà della famiglia Soranzo la banda, munita di un furgone, ieri notte ha forzato il cancello laterale dal quale si accede al parco. Sfondata una porta al piano terra, si sono introdotti nella casa a due piani che per anni è stata la residenza di Flavio e Agnese Soranzo, i genitori del primo cittadino e di sua sorella Monica. Rispetto alle precedenti intrusioni stavolta, approfittando del fatto che l’immobile era vuoto e che non correvano il rischio di essere scoperti, hanno buttato per aria tutto. Se la sono presa con comodo, si sono accaniti perfino contro gli infissi interni che erano già stati danneggiati in occasione dei due precedenti furti. Si sospetta che sia tornati per completare il colpo del 25 settembre 2017 quando probabilmente sono stati disturbati e sono stati costretti a scappare pensando che nella villa ci fosse rimasto qualcosa di interessante da portare via.

Un fatto analogo era successo nel maggio del 2014 quando dopo aver rovistato ovunque senza trovare nulla di importante, si erano concentrati su una affettatrice d’epoca pensando di poterne ricavare qualcosa. Il macchinario, troppo pesante, li ha fatti però desistere e così l’hanno abbandonato in cortile. Il colpo di ieri notte è stato denunciato ai carabinieri. «Da quanto mi è stato riferito, hanno fatto parecchi danni al fabbricato. Ne più ne meno, da quel che ho capito, di quanto successo le altre volte», commenta amareggiato il sindaco che ieri non era a Selvazzano.

Gianni Biasetto