«I medici padovani mi hanno salvato»

Donato Nitti e Pierluigi Pilati: due nomi che hanno segnato la storia della Medicina padovana, luminari in campo oncologico riconosciuti a livello internazionale. Anche a loro si è rivolto nella sua lunga battaglia contro il cancro, durata sette anni e infine vinta, il senatore ed ex vicepresidente del Senato Roberto Calderoli. In una lunga intervista a Panorama, Calderoli ripercorre le fasi della malattia, il dolore, la speranza, la fiducia che si trovava e si perdeva. Un percorso lungo e difficile nel quale ha avuto un ruolo decisivo anche la Medicina padovana, che lo stesso Calderoli racconta. A Parigi, all’Istituto oncologico Roussy, è uno dei massimi esperti mondiali che gli indica il collega padovano: “È il professor Donato Nitti dell’Azienda ospedaliera padovana, mi salverà la vita. E dopo di lui il dottor Pierluigi Pilati dello Iov. A Padova mi trovarono un tumori e metastasi in tutto l’intestino». —
E.L.
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