«I nostri felini stanno bene siamo in isolamento con loro»

campolongo maggiore
Nessun pericolo, si spera, per i grandi felini del Tiger Experience, il bioparco di Campolongo Maggiore (Venezia) che ospita numerosi “gattoni”, tra cui alcuni molto anziani. La notizia della tigre contagiata allo zoo del Bronx di New York, infatti, non sembra spaventare Gianni Mattiolo, che insieme al collega Giacomo Ferrari si occupa della gestione quotidiana del parco. «Che gli animali possano prendere il virus» spiega Mattiolo «sembra ormai certo, ma quali siano i rischi per loro è ancora tutto da verificare. La tigre dello zoo del Bronx aveva tosse secca: se non si fosse presentato questo sintomo nessuno avrebbe mai pensato di farle un tampone. E, comunque, da quel che so ha già superato molto bene la malattia. Per quanto riguarda noi di Tiger Experience» continua Mattiolo «a curare gli animali siamo solo in due e siamo in completo isolamento: anche a fare la spesa ci andiamo una volta ogni 14 giorni. E da quando è scattato l’allarme non abbiamo più visto anima viva, né io né il mio socio. Le possibilità di averlo contratto, quindi, sono molto limitate».
Ben diversa la situazione nello zoo di New York dove si è verificato il caso di contagio: «Lì l’epidemia è arrivata più tardi», dice Mattiolo «le misure per il distanziamento sociale sono state meno tempestive e i parchi erano affollati fino a poco tempo fa: va da sé che se queste sono le condizioni c’è in generale più probabilità di contagio, e le persone che si prendono cura degli animali hanno anche loro una vita sociale». «I nostri animali», conclude Mattiolo, «stanno tutti molto bene, e noi di anziani ne abbiamo molti: ci sono tigri di vent’anni, quando in natura non superano i dieci, quindici al massimo». —
S.Q.
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