I prof Corbetta e Veronesi “beautiful mind” mondiali

L’Italia ne conta 46 in tutto, e di questi due lavorano all’Università di Padova: sono i ricercatori più citati al mondo, le beautiful minds della ricerca scientifica che ogni anno Thomson Reuters verifica ed elenca, in una lista che quest’anno raccoglie 3. 539 studiosi.
Tra gli italiani presenti nella prestigiosa classifica spiccano il professor Maurizio Corbetta (citato anche fra i cento più conosciuti al mondo), che dal 2015 è direttore della Clinica Neurologica dell’Azienda Ospedaliera di Padova. Comasco di nascita, si è laureato in Medicina all’Università di Pavia nel 1985, specializzato in Neurologia all’Università di Verona e ha completato la sua formazione alla Facoltà di Medicina dell’Università di Washington, dove è stato per molto tempo professore di Neurologia. Ha ricevuto molti i riconoscimenti internazionali, soprattutto per la sua attività di ricerca nell’ambito delle Neuroscienze. La sua area di interesse è la “Clinical Neuroimaging”, studi clinici sulla riabilitazione delle funzioni neurologiche.
Già nel 2012, l’Università di Padova lo aveva chiamato all’incarico di professore ordinario di Neurologia: doveva essere il diretto successore di Leontino Battistin, ex numero uno della Clinica Neurologica di Padova andato in pensione il 30 settembre 2011. Poi le cose sono andate diversamente e Corbetta ha allungato il suo periodo di permanenza negli Stati Uniti, tornando in via definitiva nel 2015.
L’altro scienziato padovano è il professor Francesco Maria Veronese, uno dei pionieri nel campo del “drug delivery” (rilascio di farmaci) in particolare per quanto riguarda lo sviluppo di metodi che permettono l’uso in terapia di farmaci di natura proteica. Questi metodi sono stati utilizzati da varie industrie, tra cui la Roche, per somministrare l’interferone nella cura dell’epatite C.
Il professor Veronese si è sempre occupato di chimica dei peptidi e delle proteine, argomento che ha approfondito prima a Los Angeles negli Stati Uniti e poi al Dipartimento di Chimica Farmaceutica dell’università di Padova. Dopo la laurea in Farmacia nel 1960 all’Università di Padova, il professor Veronese è stato ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche per tredici anni e successivamente professore ordinario al Dipartimento di Scienze Farmaceutiche del Bo. Da una decina di anni è in pensione, ma nonostante il tempo trascorso, i suoi studi continuano a essere tra i più citati nelle riviste specialistiche del suo settore di tutto il mondo.
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