I wafer dell’Alta Padovana alla conquista della Cina

GALLIERA VENETA
I wafer dell’Alta Padovana alla conquista della Cina, i biscotti Lago nel mercato online di Alibaba, il cosiddetto Amazon cinese. Lago Group Spa, l’azienda dolciaria di Galliera specializzata nella produzione di wafers, ha siglato un accordo con Tmall, marketplace diretto ai consumatori del Gruppo Alibaba, per la vendita dei prodotti a marchio “Gastone Lago since 1968” tra le centinaia di milioni di persone del paese più popoloso al mondo. I numeri sono impressionati, il colosso che fa capo a Jack Ma copre un mercato di 576 milioni di consumatori cinesi. L’accordo è stato chiuso grazie al distributore esclusivo cinese Goodwell China Marketing Services LTD.
Lago è sbarcata 20 anni fa nella distribuzione tradizionale. «L’apertura del primo flagship store di un marchio italiano di wafers ci rende particolarmente orgogliosi in quanto la partnership con Alibaba è una grande opportunità per la nostra crescita», osserva Gastone Lago, presidente della spa gallierana, che punta sull’attrattività del made in Italy e che festeggia il prestigioso risultato in coincidenza con la celebrazione del mezzo secolo della fondazione dell’azienda. Ma quali sono i segreti per conquistare i gusti orientali?
«In un mercato dolciario in forte crescita –solo a livello di e-commerce il giro d’affari di questo settore in Cina supera i 10 miliardi di yuan all’anno – i consumatori cinesi si dimostrano sempre più attenti alla salute, alla sicurezza alimentare e all’ambiente. Il 52% si dichiara disposto a pagare un prezzo superiore per un prodotto di alta qualità. Un altro fattore chiave per il consumatore cinese è il packaging: deve essere accattivante, originale, e prevedere versioni innovative – come le confezioni monodose – cercando di incontrare i gusti e i desideri dei giovani cinesi che sono grandi consumatori di wafer», spiega Rodrigo Cipriani Foresio, managing director del gruppo Alibaba in Italia. Lago Group vende in 85 paesi nel mondo, con i suoi due stabilimenti produttivi e 160 dipendenti, commercializza più di 110 prodotti. —
Silvia Bergamin
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova