I workshop di Top 500 Padova: «La crescita va studiata»

PADOVA. Erano oltre un centinaio le imprese ospiti dei quattro workshop introduttivi al grande evento che ha visto la fiera di Padova ospitare Top 500, l’evento de il mattino di Padova realizzato in collaborazione con Pwc e il dipartimento di Economia del Bo che da 6 anni a questa parte analizza gli andamenti delle prime 500 imprese del territorio.
Per la prima volta, attorno all’indagine sullo stato di salute dell’economia locale si è dato spazio a momenti di approfondimento e formazione mirati all’export, all’industria 4.0 ma pure all’etica, al profitto e alla competitività e al rapporto che intercorre tra architettura e organizzazione degli spazi e produttività.
I relatori di PwC, Shr People, iOlab e Ascom hanno così analizzato i temi più caldi del futuro prossimo dell’economia del territorio.
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«Da tempo lavoriamo sulla responsabilità sociale d’impresa come strumento di competitività» spiega Marco Italiano, responsabile dell’area Formazione di Ascom Padova.
«Per aziende come le nostre, quelle del commercio, dei servizi e del turismo che sono fortemente legate al proprio contesto di riferimento, l’investimento in azioni e comportamenti etici rappresenta di fatto un elemento in grado di rafforzare l’immagine aziendale. Ai nostri 50 ospiti abbiamo spiegato questo modello e chiesto loro di collaborare a un percorso scientifico che permetterà di individuare le aziende che la Regione vuole definire “Top” in questo senso».
Molto partecipato anche il workshop organizzato da PwC sull’internazionalizzazione. «Abbiamo cercato di dare suggerimenti pratici di come muoversi dall’export» ha spiegato Nicola Anzivino, partner di Pwc «offrendo suggerimenti pratici su come muoversi dall’export a una vera internazionalizzazione industriale e commerciale».
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