Il bar “fracassone” contro il Comune «Chiederò i danni»

ABANO TERME. Diffida all’amministrazione comunale di fronte all’ordinanza del Comune notificata venerdì al “bar fracassone”: è firmata dall’avvocato Giorgio Destro su incarico della titolare del...

ABANO TERME. Diffida all’amministrazione comunale di fronte all’ordinanza del Comune notificata venerdì al “bar fracassone”: è firmata dall’avvocato Giorgio Destro su incarico della titolare del caffè San Lorenzo, Eliana Frison, destinataria del provvedimento amministrativo che impone di mettersi in regola con le direttive comunali. Tutta colpa del generatore usato per la corrente elettrica troppo rumoroso ovvero oltre i limiti di 55 decibel ammessi di giorno. Il legale, però, ha inviato una «diffida al sindaco Luca Claudio, invitando l’amministrazione «a revocare, in autotutela e con effetto immediato, il provvedimento con avvertimento che, in difetto, verrà depositato un ricorso davanti al Tar con richiesta di annullamento» conclude, preannunciando anche un’eventuale richiesta di risarcimento danni. Eliana Frison, titolare del locale in piazza San Martino (in foto), esce allo scoperto e spiega i motivi che l’hanno portata a utilizzare nell’ultimo mese un generatore per produrre energia elettrica.

«In questo periodo sto ripristinando il danno subito da una ditta, che sta facendo dei lavori di manutenzione all’impianto elettrico del bar», precisa Eliana Frison. «Ho dovuto ricorrere al generatore per riparare questo danno. Con la ditta ho avviato un contenzioso. Per causa di forza maggiore ho quindi deciso, per proseguire l’attività, di avvalermi del generatore. Tutto è in via definizione e nei prossimi giorni potrò riaprire il locale».

Erano state tante le proteste giunte in municipio e al Comando di Polizia locale per il rumore causato dal generatore. «Ho cercato di limitarne l’utilizzo nella fascia oraria 7.30-13, per non dare eccessivo disturbo ai vicini» osserva la titolare del bar San Lorenzo. «Non c’è stato alcun danno ambientale». (f.fr.)

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