Il caso è affidato al pm Sergio Dini Verifiche delicate
L’indagine sul ritrovamento del cadavere è affidata al pubblico ministero Sergio Dini (nella foto) che ieri era il sostituto procuratore di turno a Palazzo di Giustizia. Il pm ha compiuto un sopralluogo ieri mattina sulle sponde del Piovego e iniziato i primi accertamenti per capire se si tratti di un suicidio, probabilità che allo stato pare possibile ma improbabile o se si tratti di un omicidio. Determinante potrà essere l’esame autoptico sul cadavere della badante rumena che sarà effettuato il più presto possibile. Per ora si sta tentando di capire se la straniera sarebbe stata nelle condizioni di legare da sè la corda per tapparelle o se l’operazione, che pare quasi un rituale, sia stata compiuta da altri. Gli accertamenti sono proseguiti per la giornata e la serata di ieri ed è presumibile che proseguano anche oggi.
Per vagliare tutte le piste, per non lasciare nulla al caso. Un’altra verità potrebbe arrivare dal cellulare che aveva in tasca. Le ultime chiamate fatte o ricevute potrebbero chiarire una situazione che per ora pare intricata. Ma che gli investigatori stanno risolvendo.
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