Il centrodestra ora è in netta maggioranza
ESTE. La Bassa padovana si tinge di centrodestra. Con l’ultima tornata elettorale, infatti, la colonna vertebrale del territorio è passata nelle mani della destra che è riuscita a scippare alcuni fortini come Este e Ospedaletto Euganeo. La vittoria di Roberta Gallana e di Giacomo Scapin, candidati che erano appoggiati anche da partiti come Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia, ha creato una linea comune di centrodestra che parte da Montagnana (dove è stata riconfermata la forzista Loredana Borghesan), passa per Ospedaletto Euganeo ed Este (dove per dieci anni hanno governato i democratici Antonio Battistella e Giancarlo Piva) e arriva sino a Monselice, terra saldamente nelle mani del centrodestra di Francesco Lunghi. La solidità di questa parte politica è stata confermata anche dai successi di Luca Pescarin a Boara Pisani (sindaco senza tessere di partito ma per anni militante del centrodestra) e di Pasqualina Franzolin a Cartura (erede dell’ex Forza Italia Massimo Zanardo). Sia come peso politico che come numeri, dunque, il centrodestra ha saldamente in mano le redini del territorio: in lista - solo per citarne alcuni - ci sono anche Megliadino San Fidenzio, Saletto, Santa Margherita d’Adige, Ponso, Carceri, Sant’Elena, Vescovana, Arquà Petrarca, Lozzo Atestino e Cinto Euganeo. La “resistenza”, ad oggi, è quella di Merlara, Megliadino San Vitale, Solesino e Baone. I primi risultati di questo cambio di indirizzo politico? La facile scalata di figure di centrodestra in organismi di rilievo, a partire dal Cvs con l’ormai sicura presidenza di Piergiorgio Cortelazzo, e il tramonto di progetti come la fusione tra Este e Ospedaletto Euganeo, che difficilmente rivedrà la luce nei prossimi dieci anni.
Nicola Cesaro
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