Il commosso addio a Sara Turetta: «Moglie e madre eccezionale»

DORO - FOTOPIRAN - VILLAFRANCA - FUNERALE SARA TURETTA TAGGI'
DORO - FOTOPIRAN - VILLAFRANCA - FUNERALE SARA TURETTA TAGGI'

Taggì di Sotto

Commozione ai funerali di Sara Turetta. Ieri mattina parenti, amici e mondo dello sport hanno rivolto l’ultimo saluto all’ex pallavolista e allenatrice dei settori giovanili, scomparsa mercoledì all’età di 42 anni, dopo una lunga malattia, lasciando il marito Diego e una figlia di 6 anni. La piccola chiesa di San Nicola si è riempita prima dell’arrivo del feretro, a dimostrazione di quanto Sara fosse conosciuta e amata da tutto il paese. Una persona solare, piena di vita e di entusiasmo, è questo il ricordo di tutte le persone che l’hanno conosciuta. Lo stesso parroco, don Paolo, ricorda commosso gli ultimi colloqui nelle ultime settimane di vita: «Sono prete da 29 anni, ma stavolta ho davvero fatto fatica a prepararmi. Sara era più di una semplice parrocchiana: è stata figlia, moglie e madre eccezionale, che ha sempre messo al centro la famiglia e i valori più autentici della vita». In tanti hanno voluto omaggiare Sara, tanto che non è stato possibile accogliere tutti all’interno della chiesa: sedie e amplificatori sono stati piazzati fuori. Tra i presenti Linda Fulciniti, ex dirigente del Valsugana Volley: «L’ho conosciuta nei primi anni 2000, ai tempi della promozione della squadra dalla B2 alla B1, una donna positiva, sempre sorridente e ben disposta verso tutti». I ricordi affettuosi di amici ed ex compagne di squadra hanno scandito la fine della cerimonia insieme al dolore straziante del marito, mentre un lungo applauso ha accompagnato l’uscita del feretro dalla chiesa. —

Rashad Jaber

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova