Il cuore verde porta a Pra’ rinasce l’Oasi della Restara

ESTE. Un piccolo paradiso naturalistico nel cuore della cittadina. È finalmente fruibile l’Oasi della Restara: quello che, fino a qualche mese fa, era solamente un bosco abbandonato oggi è diventato un sentiero arricchito da quasi quindicimila piante, capace di collegare in sicurezza e in armonia il centro della città alla frazione Pra’. L’area, 92 mila metri quadri in tutto, gravita attorno agli ex argini del canale Restara, appena fuori dai confini della casa di riposo Santa Tecla. Una trentina d’anni fa l’allora amministrazione comunale mise a dimora in quest’angolo cittadino migliaia di alberi e piante: pioppi, aceri, bagolari, gelsi, sanguinelle e rose selvatiche, solo per citare alcune essenze. Da allora l’oasi è stata quasi abbandonata, lasciata priva cioè dell’ordinaria manutenzione.
«Pur nella sua spontaneità e dunque nel suo fascino, il bosco della Restara aveva il chiaro limite di essere poco fruibile» spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Agujari Stoppa «Non solo: spesso e volentieri l’area diventava ricettacolo di sbandati. Non a caso nella pulizia del bosco sono stati trovati tende e giacigli, probabilmente utilizzati nei periodi estivi da gente senza fissa dimora».
«Nell’ottica del miglioramento della qualità della vita cittadina, ma anche dell’incremento della mobilità debole, abbiamo dunque pensato di riqualificare quest’oasi, mettendo ordine tra le migliaia di piante del bosco e ripristinando il sentiero che porta fino alla frazione Pra’», continua il sindaco Giancarlo Piva. Accedendo all’ingresso dell’Oasi della Restara è possibile infatti percorrere un circuito di 7 chilometri che, a metà, devia proprio per la frazione atestina. Una passerella in ferro permette di passare dall’altro lato del canale, e dunque di completare il circuito e di ritornare alla zona della casa di riposo. Lungo il percorso sono sistemati panchine, bacheche, cestini, oltre a staccionate rigorosamente in legno come protezione dal corso d’acqua. Prossimamente si vuole anche sistemare delle aree verdi, in particolare nella prima parte del sentiero, per destinarle a zone-picnic. «L’iniziativa ha avuto un’ottima accoglienza: sono già numerosi i cittadini che quotidianamente fanno tappa nell’oasi per regalarsi qualche momento di relax e di benessere», assicura l’assessore. L’investimento totale per questo intervento, portato avanti dal Gal Bassa Padovana, è di 98 mila euro.
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