Il design di Tonin Casa conquista i mercati dell’Asia e degli States

SAN PIETRO IN GU. La sfida del Covid e della globalizzazione, Tonin Casa di San Pietro in Gu rilancia nel nome del Made in Italy. Progetto Design International – che ha acquisito il 100% di Tonin Casa nel 2018 – è entrato infatti nel capitale di Black Tie.
La realtà dell’Alta intreccia quindi il proprio destino con quella del distretto di Vicenza. L’operazione consentirà a PDI di proseguire nel suo percorso di crescita, con un fatturato aggregato obiettivo 2021 di 15 milioni di euro, e un target di 18 milioni da raggiungere nel corso del 2022. «La pandemia ha cambiato il nostro approccio», spiega il ceo dell’azienda Ernesto Barbieri, «e abbiamo creato canali di contatto nuovi, investendo sul sito, sul configuratore di prodotto con piattaforme digitali e comunicazione diretta sui canali social, una risoluzione che ha permesso di chiudere il 2020 in crescita rispetto al fatturato 2019. La bellezza ed il design oggi aiutano la gente a sentirsi più felici all’interno della loro casa, che diventa il luogo dove la persona deve, oggi più che mai, potersi rilassare e rigenerare dalle fatiche mentali che questa situazione crea e quindi meglio investire nel benessere e nella bellezza all’interno della propria dimora».
Soddisfazioni dentro e fuori l’Italia: «La nuova collezione ha riscosso particolari consensi in Cina, Russia e Stati Uniti sempre più orientate a scegliere prodotti dal gusto glamour e dalle fattezze collegate all’artigianalità». Cosa direbbe ad un giovane che ha la passione per design e arredamento? «Di seguirla e renderla il proprio lavoro – un lavoro appassionato rende felici nel farlo e nel trasmetterlo al proprio cliente o fornitore che sia», chiosa Barbieri. —
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